PERUGIA E45 AUTOSTRADA, MOZIONE SMACCHI LOCCHI, CHE SI ESCLUDA PEDAGGIO!

La Giunta regionale verifichi, riferendo al Consiglio regionale, le effettive modalità e tempistiche con cui Anas e Governo intendono procedere all’adeguamento della E 45 e alla sua trasformazione in autostrada. Escluda fin da ora con le controparti pubbliche e private qualsivoglia tipologia di pedaggio a carico dei residenti, persone fisiche o giuridiche, della regione Umbria. Consideri come priorità assoluta il completamento della Perugia-Ancona, nonché il finanziamento complessivo del cosiddetto “Nodo di Perugia”. Riferisca al Consiglio regionale l’esito degli eventuali colloqui che si avranno in merito con il Governo. Sono queste le indicazioni per l’Esecutivo regionale che il capogruppo Renato Locchi e il consigliere Andrea Smacchi (PD) affidano ad una mozione “urgente” depositata oggi, di cui chiedono la discussione in Aula nella prossima seduta fissta per martedì 26 novembre.

I due esponenti del Pd ricordano che “il Governo, con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha deciso di potenziare la strada E 45, trasformandola in un nuovo tratto autostradale, denominato Orte-Mestre. Il potenziamento della E 45 è finalizzato a rispondere a nuovi standard di funzionalità e sicurezza stradale e alla realizzazione ex novo dell’itinerario autostradale denominato E 55 ‘Nuova Romea’.

 

L’investimento complessivo è stimato in 9 miliardi di euro, gran parte dei quali provenienti da investimenti privati attraverso project financing da scontare con la concessione del pedaggio autostradale. Il progetto del Governo determinerà la trasformazione del tratto umbro della E45 in autostrada e, secondo quanto riportato dallo stesso ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è intenzione del Governo realizzare un adeguamento del collegamento con caratteristiche di strada di tipo A per 281 chilometri e di tipo B per 115 chilometri, nonché il collegamento a pedaggio con l’esazione senza interruzione del flusso veicolare attraverso un sistema ‘multi lane Free-flow’, privo cioè di caselli”.

 

Locchi e Smacchi rilevano che “in merito agli assi viari di competenza statale lo stesso Consiglio regionale dell’Umbria si è già espresso con deliberazione del 6 maggio 2008 e una manutenzione immediata dell’attuale sede stradale della E 45 non può essere ulteriormente rinviata, almeno per quanto riguarda il tratto umbro. Inoltre il “Nodo di Perugia” rappresenta un elemento cruciale per la viabilità della E 45, la quale proprio su quel punto incontra la più complessa strozzatura viaria del suo intero percorso, e che dalle notizia apprese fino ad ora non trova una specifica risoluzione nella proposta avanzata in merito alla E 45”. I due consiglieri regionali del PD concludono rimarcando che “rimangono purtroppo ancora non ultimati, seppur con una copertura finanziaria complessiva certa, i lavori di completamento della Perugia-Ancona, che hanno avuto inizio circa tre decenni fa”.

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