Terni, sulla composizione della giunta la grana delle “inconferibilità”

Si ingarbuglia, se mai fosse stata semplice, la composizione della giunta comunale di Terni. A tre giorni dal primo consiglio, convocato per venerdì alle 15.30, il lavoro di Di Girolamo sembra ancora in salita. A complicare le cose ci si mette ora la “grana” delle inconferibilità, ossia dei limiti posti dal decreto 39 del 2013 all’assunzione di cariche in enti pubblici di ex dipendenti, dipendenti di agenzie partecipate e per chi ha ricoperto cariche dirigenziali nelle sfere dello stesso ente.

Alcuni nomi, circolati in questi giorni, potrebbero incappare in questa “incompatibilità”, tra i quali Aldo Tarquini, ex direttore generale del Comune, sempre che l’ipotesi di una sua nomina ad assessore fosse reale. La questione delle inconferibilità riguarderebbe anche tre consiglieri neo eletti e il portavoce del sindaco, fresco di nomina.

Intanto scoppia anche il caso Mascio. Alla vigilia dell’incontro di oggi con Di Girolamo, la sua lista Progetto Terni, in una nota ha chiesto al sindaco di mantenere “gli impegni assunti durante la predisposizione dei programmi che hanno portato al conseguimento dei risultati”. In altri termini Progetto Terni chiede l’assessorato per Mascio, che i rumors di questi giorni hanno dato invece per certo alla presidenza del consiglio.

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