Ospedale di Orvieto, laboratorio emodinamica: scontro tra De Luca (M5S) e la sindaca Tardani

“Siamo allibiti per le dichiarazioni della sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, in merito all’ennesima porta in faccia della Regione Umbria sulla realizzazione di un laboratorio di emodinamica. La prima cittadina dovrebbe spiegare se difende gli interessi di Orvieto e del suo ospedale oppure quelli di Coletto, assessore che si sta prodigando indefessamente nell’opera di smantellamento della sanità dell’Umbria meridionale”, così il capogruppo del M5S , Thomas De Luca secondo il quale si tratta di “un vero e proprio piano scientifico di distruzione che parte dalle strutture ospedaliere di Orvieto e Spoleto”. C’è però una differenza secondo De Luca: “Mentre il sindaco di Spoleto si batte per difendere la sua comunità, la sindaca di Orvieto fa l’avvocato d’ufficio delle scelte della Regione. Non solo, ma lo fa attraverso una narrazione contraria alla realtà”.  Il rappresentante pentastellato ricorda poi al sindaco che il bacino di utenza del nosocomio di Orvieto è di 120 mila abitanti e non 60 mila. ” L’ospedale – spiega De Luca – rappresenta infatti un punto di riferimento non solo per l’Umbria, ma anche per l’alto Lazio e la bassa Toscana. In Italia il rapporto tra laboratori di emodinamica e cardiochirurgie è circa di 5.2, dimostrazione del fatto che ciò afferma la sindaca è del tutto fuori dal contesto nazionale. Infine, la distanza di 80 chilometri tra l’ospedale di Orvieto e quello di Terni costituisce una deroga precisa secondo l’Associazione medici cardiologi ospedalieri rispetto al bacino richiesto di 300 mila persone per aprire un laboratorio di emodinamica. Ergo, Orvieto ha tutte le carte in regola per avere questo servizio”.  Per De Luca, invece, la sindaca Tardani ” ha sposato la posizione dell’assessore regionale Coletto, lo stesso assessore che propone di risolvere i problemi sanitari dell’area interna dell’Orvietano attraverso l’elisoccorso che vola solo in orario diurno. Rimane solo la preghiera che non debba mai servire un laboratorio di emodinamica di notte”.