Gara Tpl, Fit Cisl e Uil Trasporti: “No a mistificazioni”

PERUGIA – Dura presa di posizione di Fit Cisl e Uil Trasporti sulla gara per il Tpl. “Come noto nella giornata di 25 marzo è uscito il bando per la gara TPL Umbria. A seguito di tale evento qualcuno non ha perso tempo a diffondere tra i lavoratori messaggi che mistificando la realtà, sostenevano la completa inesistenza, nel bando in questione, dell’ormai famosa “offerta tecnica con clausola sociale rafforzata”. Sostenendo questa tesi inoltre, si denunciava il completo fallimento della linea fino ad ora tenuta da UILT e FIT nel corso della trattativa con la Regione Umbria. Allo stesso tempo sono stati annunciati esiti nefasti per i dipendenti Busitalia con licenziamenti e perdita dei diritti acquisiti una volta che la gara verrà assegnata con un bando di tale genere. Insomma, una completa débâcle per chi, come le segreterie scriventi, ha condotto una seria trattativa fatta di proposte credibili e responsabili con la Regione. Ma le questioni stanno veramente in questi termini? Ebbene noi siamo soliti rispondere con i fatti e non con facili annunci. Soprattutto per argomentare certi temi è opportuno essere competenti ed informati.

Le nostre linea, una volta assodata l’impossibilità di far tornare indietro la Regione sulla scelta politica e tecnica di dividere il bacino di gara in quattro lotti preferendone solo uno, è stata quella di trattare con essa cercando di portare a casa la maggior tutela possibile per i lavoratori coinvolti. E ciò è stato fatto compatibilmente con la normativa esistente che, purtroppo, lascia pochi margini di manovra a tutti gli attori coinvolti. Ciò che abbiamo portato a casa in questa trattativa è tutto scritto nella Relazione di Affidamento che potete leggere in questo link https://www.umbriamobilita.it/wp-content/uploads/2024/03/UMTPL_prot_662_2024_RdA-Umbria-DEF-18.03.24.pdf

Nello specifico a pag. 60 par. 7.4.3 ove si legge “In merito al secondo punto, si conferma l’impegno a mantenere i livelli occupazionali ed economici a parità di servizi costituirà elemento premiante in sede di gara.”

In altre parole la cosiddetta “clausola sociale rafforzata” è parte integrante del bando di gara. Qualcuno potrebbe chiederci: come mai nel bando non la leggiamo?

La questione è molto semplice: come prevede la procedura amministrativa l’uscita del bando non è altro che un atto pubblico rivolto ai soggetti interessati che potranno manifestare la propria intenzione a partecipare alla gara. In un successivo momento la stazione appaltante invierà a tutti i soggetti che potranno partecipare alla gara avendone i requisiti, una specifica lettera di invito in cui sarà indicato il metodo di valutazione dell’offerta tecnica che, come scritto nella RDA sopra richiamata, premierà con un congruo punteggio chi garantirà per tutto il periodo di gestione dell’appalto il mantenimento dei livelli occupazionali ed economici acquisiti dai lavoratori nel momento del passaggio.

I contenuti della RDA non possono essere rivisti e non sono modificabili nemmeno dal Bando di gara.

 

DIFFIDATE DA CHI VUOLE TERRORIZZARVI PER RACCOGLIERE UN FACILE CONSENSO. RIFLETTETE SUI SEGUENTI RISULTATI OTTENUTI

 

I FRUTTI DELLA TRATTATIVA

FIT CISL E UILT UIL*

I MISTIFICATORI
La mobilità alternativa è nel perimetro di gara.

Solo quella di Spoleto è rimasta al comune per volontà dell’Ente.

Avevano detto che sarebbe rimasta fuori

Nessuna proposta in merito pervenuta.

SAVIT sé stata inserita nel perimetro di gara e i

lavoratori verranno inquadrati nel CCNL Autoferro

Avevano detto che SAVIT

sarebbe rimasta fuori

Nessuna proposta in merito pervenuta.

La Navigazione è stata accorpata all’Urbano di

Perugia al fine di gestirne la stagionalità.

 

Avevano detto che sarebbe rimasta fuori.

Nessuna proposta in merito pervenuta.

La Clausola Sociale “Rafforzata” è stata inserita

nell’offerta tecnica a maggior tutela dei lavoratori

Avevano detto che non ci sarebbe stata.

Nessuna proposta in merito pervenuta.

 

Oltre a questo riflettete sull’esattezza delle loro previsioni:

 

I mistificatori avevano annunciato che il bando di

gara non sarebbe uscito prima di due anni grazie ai

loro ricorsi legali.

La gara è uscita ieri………..

 

*Tutto è riportato nella RDA a cui si può accedere tramite il link soprariportato

 

Valutate voi se la débâcle può essere associata alla nostra condotta sindacale o a quella di qualche altro soggetto.

La verità è che UILT UIL e FIT CISL hanno concretamente contribuito ad inserire nella gara di appalto del TPL Umbria elementi tali che renderanno la procedura di gara più tutelante di ogni altra gara fino ad ora avuta.

Ci dispiace sottolineare come in questa fase abbiamo avuto dei “compagni” di viaggio poco all’altezza della situazione. Spesso abbiamo dovuto sopportare e sentire argomentazioni basate sulla scarsa competenza e scarsa conoscenza della materia. Altrimenti non si spiega come sia possibile mistificare in questi termini la realtà. Sarebbe bastato da parte di qualche “compagno” di viaggio, alzare la cornetta del telefono e chiamare la stazione appaltante per avere tutte le delucidazioni del caso ed evitare certe figure. Non avremmo preteso nemmeno la lettura dei documenti ufficiali e la conoscenza delle procedure amministrative.

Infine intendiamo farvi una domanda provocatoria: vi affidereste ad un chirurgo che dopo 7 operazioni (si legga scioperi) non vi ha alleviato nessun dolore? Oppure preferireste il chirurgo che con un piccolo intervento ha ottenuto il massimo possibile visto il quadro clinico eliminandovi gran parte dei malanni?”, scrivono FIT CISL Umbria Ciancabilla Fabio –  UILT UIL Umbria Stefano Cecchetti.