Cardella, in Umbria usura da bisogno e di vicinato: “Problema sono piccoli debiti”

In Umbria c’è un’usura “da bisogno” e “che si ritiene di poter controllare”, che viene definita “di vicinato”. Lo ha detto il presidente della Fondazione per la prevenzione del fenomeno Fausto Cardella, parlando delle persone che nel momento del bisogno si rivolgono a finanziarie, a vicini di casa, a persone che hanno la possibilità di dare dei soldi. “L’Umbria ancora – ha affermato Cardella a margine della firma dell’intesa con la Rai – è in una posizione intermedia, non è tra le regioni più esposte all’usura ma non è nemmeno tra quelle con la minore”. Per l’ex Procuratore Generale di Perugia il rischio c’è. “In Umbria non abbiamo una usura di tipo mafioso e gestita dalla criminalità organizzata – ha aggiunto – e questo ce lo dice anche la Procura. Il problema delle famiglie umbre è quello di debiti piccoli anche di circa 10 mila euro con persone che rischiano di saltare in aria per così poco. Queste cifre quindi si trovano facilmente e anche se c’è un interesse alto, comunque la persona che si indebita pensa di potercela fare a pagare”. L’accesso al credito inoltre, spiega Cardella, non è facile per chi ha difficoltà. “Noi come Fondazione – ha detto l’ex procuratore – non prestiamo denari ma consentiamo alle persone di andare in banca dando garanzie. Il problema del credito è qualcosa di diverso perché la cosiddetta usura bancaria è legale anche se la normativa sta cercando di contenerla”.