Coronavirus, protesta dei medici umbri: ” Ritardi e inadeguatezza, la nostra sicurezza non viene garantita “.

Una lettera severa e aspra quella che i medici di medicina generale dell’Umbria hanno inviato alla Presidente della giunta regionale Donatella Tesei e all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto. Toni durissimi, accuse pesanti e soprattutto una denuncia sui ritardi che metterebbero in pericolo i professionisti impegnati in questa difficile battaglia contro il coronavirus. Una lettera che arriva a poche ore di distanza da quella di Cgil, Cisl e Uil sui tanti problemi che stanno vivendo i medici delle strutture ospedaliere umbre. Per i sindacati addirittura ci sarebbero forme di intimidazione  da parte dei vertici delle aziende se qualche operatore sanitario si permette di segnalare i rischi ai quali sono sottoposti i lavoratori della sanità.. ” Se si continua così – denunciano i sindacati – c ‘ è il rischio che tra poco gli ospedali saranno svuotati di operatori, trasformati in pazienti a causa di un contagio che il datore di lavoro è tenuto a prevenire con ogni misura possibile “. Ora arriva come un macigno sulla Regione la lettera dei medici umbri, quelli che vivono e lavorano sul territorio, che ogni giorno incontro i propri pazienti e , molte volte, i primi a venire a contatto con persone contagiate. ” Solo venerdì scorso ad alcuni medici è stato consegnato un Kit contenente una mascherina Fpp2, 4 mascherine chirurgiche, 8 paia di guanti, 1 telo protettivo, 2 cuffie e 4 soprascarpre. Materiale giunto con notevole ritardo rispetto alla comparsa del virus, che risulta assolutamente inadeguato sia nella quantità sia nella qualità”. Così inizia la lettera inviata a Palazzo Donini, una missiva articolata e dura nei contenuti. ” Tutto questo ci induce a pensare che la nostra sicurezza non sia una vostra priorità “,  dicono Sabatino Orsini segretario regionale, Leandro Pesca responsabile provinciale di Perugia e Simonetta Centurione responsabile della provincia di Terni. ” Pressapochismo e inadeguatezza con il quale avete consegnato queste misure anti Covid-19 ” , attaccano i medici di medicina generale dell’Umbria. Attaccano frontalment la Regione e minacciano di ” mettere in atto adeguate misure di protesta “.