Governatori della Lega, compresa l’Umbria, contro il governo. La mail che smentisce la Tesei e il Carroccio

Il caos sui dati lombardi fa scendere in campo i governatori leghisti a difesa del loro collega Attilio Fontana. Tra i sei presidenti di Regione a trazione Lega c’è anche la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei. Quando Salvini detta la linea i governatori leghisti obbediscono e indossano la casacca di partito. E’ un pò quello che la Tesei ha fatto sin dall’inizio della legislatura. All’apparenza cortese e istituzionale con il governo, di fatto allineata e coperta con il suo leader nazionale. Anche questa volta mette i guanti da boxe e , insieme ad  altri cinque colleghi di partito,  apre lo scontro con il governo. ” Il governo non può ad ogni problema esimersi da responsabilità e incolpare le Regioni ( che sicuramente non hanno brillato, ndr). Ci aspettiamo da Conte e Speranza un atto di realismo e maturità nei confronti dei cittadini e delle istituzioni”, denunciano i presidenti di Regione del Carroccio. In realtà la lettera è stata fatta per difendere il presidente della Lombardia Attilio Fontana sui dati inviati all’Istituto superiore di sanità e che , come ha documentato ieri sera il Tg3 mostrando la mail inviata dal direttore generale della sanità lombarda, si sono dimostrati sbagliati. Lo stesso Sindaco di Milano Beppe Sala ha , infatti, ricordato che è strano che ” una sola Regione, la Lombardia appunto, sostiene che l’algoritmo di compilazione ha una falla mentre per tutte le altre Regioni ha sempre funzionato senza problemi”, ricordando a Fontana che che il calcolo dell’ Rt è un fatto ” eminentemente tecnico, non politico !”. ” Con la presente, a seguito delle odierne interlocuzioni, si richiede che venga eseguito un calcolo dell’indice Rt Sintomi recependo le modifiche definite a livello tecnico relative al conteggio dei pazienti guariti e deceduti”. Sono queste le poche righe, firmate dal direttore generale del welfare della Lombardia, Marco Trivelli, e inviate il 19 gennaio scorso al direttore dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferri. E’ questa mail, mostrata ieri sera dal Tg3, a confermare l’esistenza di uno scambio cominciato all’inizio di gennaio con la cabina di regia e con il Cts. Prima di arrivare a questa mail che parla di modifiche da recepire, l’Istituto superiore di sanità aveva sollecitato una comunicazione più precisa sul numero dei positivi. E’ proprio questa mail a smentire clamorosamente il governatore della Lombardia Attilio Fontana. Erano stati diversi Sindaci lombardi a denunciare i gravi errori e dati sballati inseriti nel sistema informatico della Regione Lombardia sui contagi, con ” i numeri dei positivi sui territori schizzati da un giorno all’altro alle stelle e cittadini ormai Covid-negativi segnalati da Regione come ancora positivi”. E’ vergognoso che Fontana abbia commesso un errore così grave e se ne siano accorti così in ritardo, solo dopo le nostre segnalazioni, ha denunciato il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati, sul caso dei numeri poi aggiornati sui contagi che la scorsa settimana hanno portato la Lombardia in zona rossa. La gaffe di Fontana è così grave ed evidente che è bastata una mail per smascherarla. La Tesei con gli altri cinque governatori del Carroccio accusano il governo senza però mostrare uno straccio di prova documentale. In questi casi il buon senso vorrebbe che chi ha sbagliato dovrebbe semplicemente ammetterlo e chiedere scusa. Senza trascinare l’Umbria in inutili e dannose polemiche , vista anche la difficile situazione epidemiologica della Regione.