La grande fuga dagli ospedali umbri: anche Ermanno Trinchese se ne va e lascia l’ospedale di Perugia

La sanità pubblica dell’Umbria, al centro di vivaci polemiche, continua a perdere pezzi importanti. Una fuga dagli ospedali umbri inarrestabile e assai preoccupante. Oggi è la volta di uno stimatissimo e apprezzato ortopedico, Ermanno Trinchese, pilastro della clinica di ortopedia dell’ospedale di Perugia. Se ne va lasciando il servizio pubblico per quello privato. Ha detto basta ad una direzione aziendale “miope” che non è riuscita nemmeno a comprendere le “potenzialità” di un ortopedico che da 23 anni opera al Santa Maria della Misericordia con circa 15 mila interventi chirurgici. Da ieri l’altro ha abbandonato la sanità pubblica per il privato. Dimissioni amare per un professionista conosciuto e stimato in tutta Italia. Perché si è arrivati a questa situazione ? Gli errori in questi ultimi anni sono stati tanti. Molti dei quali hanno spinto diversi professionisti ad andarsene ben prima della conclusione della carriera pubblica. Quella di Trinchese è stata una decisione sofferta, mai immaginava di arrivare a questa decisione. Di fatto è stato spinto a rassegnare a malincuore le dimissioni. “Purtroppo sono stato costretto a prendere questa difficile decisione. Ho sempre creduto nel servizio sanitario nazionale e mi sono sempre messo a disposizione per tutti i pazienti, con assoluto rispetto”, così Ermanno Trinchese sul suo profilo Linkedin. Negli ospedali umbri c’è sempre più voglia di mollare il camice bianco, il lavoro ospedaliero sta diventando sempre più causa di sofferenza.  Una insoddisfazione che cresce con il passare dei mesi. Molti medici si aspettavano quel riconoscimento professionale che però nessuno è riuscito a garantire e in tanti si interrogano sul futuro e sul proprio ruolo all’interno del sistema. Dopo ben 23 anni di servizio e successi anche Ermanno Trinchese molla e lascia la sanità pubblica. Un pezzo da novanta se ne va e la sanità umbra si fa sempre più povera.