Landini al congresso della Cgil Umbria: inaccettabili le dichiarazioni del ministro Valditara

“Anche dal congresso della Cgil in Umbria emerge con grande forza la necessità di cambiare le politiche del governo. In particolare non sono accettabili le dichiarazioni sulla scuola del ministro Valditara, che vuole riportarci indietro di 50 anni alle gabbie salariali”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil nazionale, Maurizio Landini, che partecipa oggi ai lavori del XIV congresso regionale della Cgil dell’Umbria, in corso di svolgimento a Perugia. “Il problema dei salari è un problema di tutti – ha aggiunto il segretario Cgil – non si tratta di differenziarli tra regioni del Nord e regioni del Sud, ma di aumentarli in maniera generalizzata, perché in Italia abbiamo i livelli più bassi d’Europa. Allo stesso tempo va garantito il diritto alla scuola pubblica, una scuola capace di accrescere le conoscenze di tutti”.

Landini ha poi parlato di alternanza scuola-lavoro: “Noi diciamo con molta forza che va superata l’obbligatorietà di questo strumento, che deve essere davvero un percorso di formazione, non lavoro camuffato. E poi basta con questi incontri in cui ci sono 50 diverse associazioni, in cui il governo si limita a far finta di ascoltare, ma non apre una trattativa e un confronto con chi davvero rappresenta il mondo del lavoro”.
“Se questo continuerà a non avvenire – ha avvertito il segretario Cgil – il messaggio che vogliamo mandare è quello che ho ascoltato qui al congresso dell’Umbria, come negli altri congressi che stiamo facendo in giro per il Paese: siamo pronti a scendere in piazza, siamo pronti a dare continuità alla mobilitazione che abbiamo avviato a dicembre. Questo è un impegno che mi sento di prendere: ci muoveremo, agiremo, perché noi politiche che peggiorino la condizione di vita e di lavoro delle persone non possiamo accettarle”.