Marsciano, “Giovani e lavoro: un cantiere che non ammette ritardi”. Se ne parlerà martedì 22 giugno

Si ritroveranno a Compignano di Marsciano, presso l’Azienda agricola Augusto Coli, martedì 22 giugno (ore 18), nel rispetto delle norme per il contenimento della pandemia, cinquanta tra giovani e adulti in rappresentanza di istituzioni civili e religiose, imprese e parti sociali per riflettere su un tema di urgente attualità: “Giovani e lavoro: un cantiere che non ammette ritardi”. Promosso dalla Pastorale sociale e del lavoro dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve sulla scia del convegno regionale della Conferenza episcopale umbra (Ceu) tenutosi in occasione del Primo Maggio e in vista della 49a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Taranto, 21-24 ottobre 2021), ha la finalità di rafforzare un “patto” tra istituzioni, mondo del lavoro e corpi intermedi della società per sostenere le giovani generazioni alla ricerca di una occupazione dignitosa in modo da realizzarsi mettendo su famiglia e contribuendo alla crescita della comunità. È il contesto attuale che lo richiede, caratterizzato da una crisi ampliata dalla pandemia i cui “effetti economici sono ancora indeterminati – sostiene il diacono Carlo Cerati, direttore della Pastorale diocesana sociale e del lavoro – e dipenderanno dalla capacità della politica, delle imprese e delle parti sociali di dare risposte rapide, concrete e sinergiche.

In questo contesto risulta necessario che i soggetti appena indicati e la stessa Chiesa sollecitata da papa Francesco svolgano bene la propria parte evitando contrapposizioni, ritardi e scontri ideologici ma piuttosto si adoperino per il bene comune in una armonia e sinergia convergente. Senza dimenticare l’attenzione alla persona e alla sua sicurezza”. Si tratta di un “patto” che deve essere portato avanti con azioni e politiche economiche per lo sviluppo sostenibile dei territori, “non per i giovani – evidenzia il diacono Cerati –, ma con i giovani, ascoltando i loro bisogni, le loro paure e, soprattutto, i loro sogni”. Sogni che si concretizzano come gli occupati dell’Azienda Agricola Augusto Coli, “un luogo di lavoro – spiega sempre Cerati – dove giovani, idee, innovazione, sicurezza, bellezza e custodia del Creato sono plasticamente visibili e da ammirare”. Sono diverse le realtà produttive del Marscianese e Perugino ad avere queste peculiarità e ad alcune di loro verrà consegnato, il 22 giugno, un attestato per essersi distinte nel territorio per occupazione, innovazione, crescita economica e rispetto del Creato.

“La Chiesa diocesana perugino-pievese – commenta Cerati – si è attivata con forza verso questa direzione con progetti concreti per favorire opportunità di lavoro per giovani adulti. L’iniziativa di martedì prossimo ha l’obiettivo di portare sui vari luoghi di produzione e socializzazione i soggetti atti ad attivare un dialogo costruttivo e soprattutto operativo”.

Sono stati invitati a relazionare il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, particolarmente attento al rapporto giovani-lavoro, Michele Fioroni, assessore allo sviluppo economico e innovazione della Regione Umbria, Michele Toniaccini, presidente ANCI Umbria, Michele Sciurpa, amministratore Unico di Sviluppumbria servizi alle imprese, e Giuseppe Cioffi, presidente di ITS Umbria Academy. Porteranno il saluto il sindaco di Marsciano Francesca Mele e il direttore Carlo Cerati. Modererà l’incontro Francesca Di Maolo, coordinatrice della Commissione regionale per il sociale e il lavoro della Ceu. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social del settimanale La Voce.