Perugia, la Polizia festeggia il suo 172esimo anniversario: “Esserci sempre”

L’Auditorium di San Francesco al Prato ha ospitato, a Perugia, la cerimonia celebrativa del 172 esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, alla presenza delle autorità civili e militari. Presente in sala anche Anna Torresi, moglie di Luca Benincasa, l’agente della Polizia di Stato medaglia d’oro al valore civile, ucciso da rapinatori 22 anni fa sul raccordo Perugia-Bettolle mentre si trovava in servizio. Le celebrazioni si sono svolte, a Perugia, in due diverse sedi: oltre alla cerimonia nell’auditorium di San Francesco, nel quartiere di Fontivegge, in piazza del Bacio, dove tutte le articolazioni specialistiche della Polizia di Stato della provincia hanno incontrato gli studenti e la cittadinanza, con lezioni di legalità e attività informative. Nel corso del suo intervento, il Questore di Perugia, Fausto Lamparelli, ha affermato, fra l’altro, che “tanta strada è stata percorsa dalla Polizia di Stato, che oggi continua ad impersonare un ruolo di custode, dei valori fondanti della nostra democrazia, la libertà, la sicurezza, la giustizia. Oggi le polizia è moderna, efficiente, efficace”. Il Questore ha ricordato che anche quest’anno il motto è “Esserci sempre”. Parole piene di significato che, ha sottolineato Lamparelli, ” ci riempiono di responsabilità soprattutto verso coloro che sono più vulnerabili”. Il Questore di Perugia si è poi soffermato su un concetto molto importante. “Per questo – ha aggiunto – ritengo che l’azione della Polizia di Stato debba concentrarsi sul concetto di prevenzione. La repressione, anche importante e necessaria per dare ristoro alle vittime dei reati, da sola non ci appaga. La prevenzione è un vasto contenitore colmo di attività che quasi sempre passano inosservate alla cronaca, nessuno se ne accorge, ma vi garantisco che i risultati positivi che raccogliamo ci gratificano moltissimo perché prevenire significa porre al centro della propria azione il cittadino nel suo bisogno di sicurezza”. Si è soffermato poi sull’importanza della collaborazione con le istituzioni scolastiche, soprattutto nel contrasto di comportamenti negativi come bullismo e cyberbullismo. Così come è fondamentale per gli atti persecutori o violenze domestiche, applicando quanto previsto dal codice rosso sulla violenza di genere.