Poloni ha preso in mano l’Acea Rugby Perugia: “Una bella sfida”

L’Acea Rugby Perugia ha scelto di affidarsi alle cure del giovane tecnico argentino José Leandro Poloni dopo la separazione in comune accordo con Michele Fabiani. Poloni, classe 1981, si potrebbe comunque considerare un italiano d’adozione visto che la sua carriera da giocatore nel Bel Paese inizia quasi 20 anni fa, nel 2005, quando approda a Verona. Poi le esperienze con Rovigo e Colorno fino ad arrivare a Prato, dove qui ottiene la promozione in massima serie. Poloni si sposta poi in Sicilia, a Catania, per finire poi nell’isola di Capoterra, dove gioca per ben 5 anni lasciando un’impronta importante. Le ultime avventure da giocatore lo vedono protagonista ad Alghero, in Serie A, dove svolge anche il ruolo di allenatore di mischia, per chiudere poi ad Olbia nel 2020. Ora ha scelto di proseguire la carriera nel mondo del rugby da prima guida e, per risalire la china, l’Acea Rugby Perugia lo ha chiamato per smuovere una situazione di classifica particolarmente difficile. Poloni si presenta così nella piazza biancorossa:

 

“Ho accettato la proposta del club perché mi piacciono certe sfide. La squadra é molto giovane e questo, secondo me, è assolutamente un vantaggio. Si può mettere in pratica un rugby molto dinamico sfruttando le doti fisiche dei nostri atleti. É chiaro che la situazione non è facile, ma in questi giorni stiamo lavorando molto per migliorare le fasi statiche, mischia e touche in primis. Poi c’é bisogno di parlare molto con i ragazzi e stimolarli a crescere e a dare il meglio di loro stessi”.

Sul prossimo impegno dell’11 febbraio in casa di Frascati, Coach Poloni non si nasconde:

 

“Sarà una partita molto importante per noi. É chiaro che affrontiamo un avversario tosto, ma abbiamo la possibilità di lavorare un’altra settimana e di fare progressi sul piano del gioco”.