A Città della Pieve promuovono il governo Draghi

PERUGIA – “Il cambio di passo sulle vaccinazioni anti Covid è stato evidente e la considerazione del nostro Paese è aumentata in Europa, il presidente in questi primi tre mesi di governo sta facendo molto bene”. A dirlo sono in tanti a Città della Pieve se chiamati a dare un giudizio sui primi 100 giorni del premier alla guida dell’Esecutivo. “Draghi sta facendo davvero bene e mi auguro che non debba lasciare per un incarico più alto, quello di presidente della Repubblica”, dice all’ANSA Amedeo, mentre è al tavolo di un bar a conversare con tre amici. E aggiunge: “Il premier vogliamo continuarlo a vedere qui in paese e non al Quirinale”.

    E Draghi a Città della Pieve continua ad andare quasi tutti i fine settimana, se libero dagli impegni istituzionali, a conferma dell’attaccamento verso il borgo umbro da lui scelto oltre dieci anni fa quale suo “buen retiro”. “Per noi è un onore averlo qui e sta facendo un ottimo lavoro”, spiegano i titolari delle due edicole del centro storico che il presidente frequenta abitualmente. Chi nelle scorse settimane ha avuto modo ti intrattenersi a pranzo con il premier è il sindaco, Fausto Risini: “È stato un momento colloquiale in cui – racconta – non abbiamo affrontato questioni di governo. Abbiamo solamente mangiato alcune specialità delle nostre zone e parlato amabilmente come si fa tra persone che si conoscono da tempo”.
“Il fatto che il presidente Draghi torni regolarmente nella sua residenza della Pieve – aggiunge Risini – è la dimostrazione di come qui si senta sereno e amato dai suoi, ormai, concittadini”.
Anche il fine settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle ha visto Draghi in Umbria, riguadagnando la via verso Roma solamente stamani. L’ha fatto mettendosi personalmente al volante, con lui in auto il suo inseparabile cane, lo splendido esemplare di bracco ungherese.