Aeroporto San Francesco, l’assessore Chianella: “Società di gestione efficiente”

PERUGIA – Nessun buco nell’aeroporto San Francesco. L’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella precisa che “confondere e mescolare gli investimenti in conto capitale effettuati dallo Stato e dalla Regione per la realizzazione dell’infrastruttura con il ripiano effettuato negli anni dai soci della società di gestione è assolutamente improprio”. Chianella dice che è “altrettanto improprio e scorretto estrapolare, come è stato fatto – una frase dal contesto di un discorso più articolato della presidente Marini per sostenere l’esistenza di un disegno volto al disimpegno della Regione nei confronti dell’Aeroporto San Francesco di Assisi”. Per l’assessore “questo modo falsato e fuorviante di rappresentare la realtà dei fatti è sbagliato perché, innanzitutto non aiuta a capire l’esatta natura e la complessità delle questioni che i soci della SASE e le istituzioni dell’Umbria stanno cercando di affrontare”.
“E’ fuori discussione, occorre ancora una volta sottolinearlo – aggiunge l’assessore – la correttezza e l’efficienza operativa della società di gestione che, in pochi anni, ha più che dimezzato le perdite e più che triplicato il traffico passeggeri del San Francesco d’Assisi”. Chianella ha quindi precisato che, “nonostante il raggiungimento dell’equilibrio gestionale per i piccoli aeroporti sia complesso, la situazione dello scalo umbro presenta dati economici e gestionali assolutamente migliori degli altri aeroporti del Centro Italia”. “Quella della buona gestione dell’Aeroporto, è una sfida difficile che le istituzioni dell’Umbria hanno scelto consapevolmente di affrontare e che merita di essere combattuta con continuità e convinzione poiché i benefici e le ricadute economiche che la presenza di tale infrastruttura determina sulla realtà regionale sono innegabilmente e di gran lunga maggiori dei costi sostenuti”.

“Per queste ed altre ragioni – ha concluso Chianella – confermo che la Giunta regionale e la Presidente seguono con la massima attenzione l’evolversi delle vicende che hanno interessato lo scalo umbro nella convinzione che potranno essere a breve individuate le soluzioni più appropriate per ripristinare le rotte temporaneamente sospese da Ryanair la cui interruzione – è bene ribadirlo ancora una volta – dipendono da scelte e vicende di carattere nazionale che la Regione le altre istituzioni interessate sono costrette a subire e che nulla hanno a che fare con la gestione dello scalo”.

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