Bilancio a Palazzo dei Priori, Forza Italia pensa alla vendita delle farmacie comunali

PERUGIA – Scoppia il caso intorno alle farmacie comunali di Perugia, diventate d’improvviso oggetto di qualche “appetito”. Sembra infatti che nelle stanze dei bottoni, per la precisione qualche consigliere comunale di Forza Italia, abbia pensato di venderle come una delle risposte alla Corte dei Conti in merito ai rilievi posti sul bilancio di Palazzo dei Priori. Le soluzioni sono già contenute nel dossier inviato alla magistratura contabile: la cessione delle quote del Minimetrò, la vendita delle aree Peep, lo sconto agli evasori della Tari, la vendita di Palazzo Rossi Scotti. E la proposta delle farmacie? E’ stata gettata sul tavolo. Da capire se sarà recepita e finirà nella delibera di consiglio che la Corte dei conti ha chiesto entro il 16 gennaio.

Il consiglio è convocato per la prossima settimana e già c’è chi si prepara alla battaglia. Anche per l’Afas, a differenza di altre situazioni, fa utile. “La proposta di Forza Italia – dice la consigliera dem Erika Borghesi – stupisce. Si tratta di un tema di fondamentale importanza e non può essere affrontato senza una conoscenza ed un’analisi approfondita di questa realtà, conoscenza che mi sembra manchi ai consiglieri di Forza Italia che hanno avanzato tale proposta. Infatti Il ruolo sociale della Farmacia Comunale è fondamentale per garantire il diritto alla cura e alla difesa della salute, anche attraverso alcuni preziosi servizi e prestazioni gratuite, prodotti a prezzo agevolato, con un presidio presente in maniera capillare nel territorio aperto 24 su 24ore, 365 giorni l’anno, senza bisogno di prenotazione e liste di attesa. Si tratta di distretti sanitari che fungono da guida per il cittadino nei difficili percorsi verso la salute e il benessere. Il farmacista comunale ha il ruolo fondamentale di educatore sanitario e non di semplice distributore”.

“E’ una proposta che mi lascia molto perplessa” – continua la consigliera del PD – “Al di là della questione della perdita di importanti utili che si subirebbe con questa vendita, il mio stupore viene dal fatto che pensare ad un’ipotesi del genere significa non avere minimamente idea del territorio e soprattutto realtà virtuose e positive della nostra città. Infatti proprio a inizio dicembre Assofarm, Federazione Nazionale che rappresenta tutte le farmacie comunali, ha scelto la nostra città per un evento in occasione della Giornata Nazionale delle Farmacie Comunali. Ed è stato Il suo Presidente Venanzio Gizzi a comunicare che si è trattata di una location non casuale, ma dettata dal fatto che AFAS rappresenta una vera eccellenza a livello nazionale tra l’altro per la sua gestione sanitaria perfetta dei presidi farmaceutici e per i suoi solidi bilanci in grado addirittura di contribuire alla realizzazione delle opere pubbliche dell’ente proprietario. E’ il segnale che questa maggioranza è politicamente sempre più in difficoltà e lontana dal territorio e che affronta con un approccio superficiale temi fondamentali per i cittadini come appunto quello della gestione delle farmacie comunali.”

“Vorrei sottolineare che il Partito Democratico ha sempre votato favorevolmente i bilanci dell’Azienda” – conclude Erika Borghesi – “quando era maggioranza ma anche ora in opposizione, proprio perché ne riconosciamo l’importanza e crediamo che le eccellenze del nostro territorio vadano difese a tutela di tutta la città.”

 

 

 

 

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