Consiglio regionale con polemica: il M5S protesta sul “Caso Terni” e sull’assenza della Marini
PERUGIA – Consiglio regionale infuocato come sempre a Palazzo Cesaroni, iniziato con il question time contraddistinto dalle proteste del M5S sulla situazione di Terni. Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari hanno preso la parola durante la loro interrogazione e hanno esposto cartelli con scritte contro il “regimetto”. “Il regimetto vacilla”, c’era scritto in quello della Carbonari, “Liberate l’Umbria”, in quello del capogruppo.
Polemica che è proseguita nella trattazione della mozione del segretario regionale Pd Giacomo Leonelli, avvenuta con i banchi della giunta regionale praticamente deserti. “La presidente della Regione e la giunta – ha detto Liberati – ci hanno chiesto di spostare il consiglio regionale e poi non ci sono, impegnati in una conferenza stampa a Palazzo Donini. E’ una mancanza di rispetto nei confronti dell’Aula e di tutta la comunità regionale”, hanno detto rivolti ai banchi dell’esecutivo dove era presente solo l’assessore regionale Luca Barberini, accompagnato poco dopo dal collega Antonio Bartolini