Foligno, Festa Scienza e Filosofia, verso le 30mila presenze in 4 giorni

FOLIGNO – Trentamila (o forse più) presenze in quattro giorni. La Festa di Scienza e Filosofia di Foligno chiude con un record di pubblico. A poche ore dalla chiusura della manifestazione, non c’è ancora un numero definitivo e ufficiale, ma una cosa è certa: è andata molto meglio dello scorso anno, quando i visitatori erano stati 25mila. Un successo dovuto a 92 relatori fra scienziati, filosofi e studiosi, di rilievo internazionale, con 114 conferenze di grande spessore tenute per le quali sono arrivate oltre 11mila prenotazioni da tutta Italia. La kermesse culturale dedicata alla promozione della cultura scientifica, promossa dal Laboratorio di Scienze Sperimentali in collaborazione con Oicos Riflessioni e Comune di Foligno, piace sempre più e la città in questi quattro giorni si è goduta a pieno il titolo di capitale italiana della conoscenza.
Tante le conferenze da tutto esaurito a cominciare da quelle della prima giornata che hanno visto protagonisti il cardinale Giuseppe Betori e il filosofo Paolo Flores D’Arcais, ma anche il neuroscienziato Gianvito Martino e il filosofo Remo Bodei. A far registrare il sold out pure il genetista Edorado Boncinelli, anche nell’incontro con il linguista Massimo Arcangeli, il giornalista Umberto Broccoli e il matematico Piergiorgio Odifreddi (nella foto). È stato lui a chiudere la terza serata con un pubblico di 800 persone, divise tra la platea dell’auditorium San Domenico e le tre sale in cui è stata trasmessa la diretta della conferenza dedicata alla bellezza della matematica. Senza dimenticare poi gli incontri con Pier Giuseppe Pelicci, direttore dell’Istituto europeo di oncologia, il presidente dell’Infn, Fernando Ferroni (foto in basso), solo per citarne alcuni. E stasera gran finale con Luciano canfora, su “Cosa resta dell’Utopia col passaggio del secolo”.Il pubblico di Piergiorgio Odifreddi
Insomma, un grande successo raggiunto non solo con le conferenze ma anche con le tantissime iniziative collaterali, che hanno dato la possibilità a grandi e piccini non solo di avvicinarsi al mondo della scienza ma anche di toccarlo con mano, e di indagare l’uomo e tutto ciò che lo circonda chiamando a raccolta i più illustri esponenti del panorama nazionale ed internazionale. Tra loro, com’è ormai noto, anche grandi donne e soprattutto tantissimi giovani filosofi e filosofe e ricercatori e ricercatrici, che hanno preso la parola per presentare al grande pubblico i loro studi e per raccontare le loro esperienze. A trovare grande apprezzamento nel pubblico, come detto, sono state anche i numerosi eventi collaterali che hanno accompagnato questa VI edizione della Festa di Scienza e Filosofia, a cominciare dall’osservazione del volo dei rondoni con la disposizione di lettini in piazza San Domenico, che hanno permesso a bambini ed adulti di ammirare lo spettacolo della natura comodamente sdraiati. Importanti anche le presenze al Palazzo della Scienza, allestito a Palazzo Candiotti, che ha ospitato le mostre, gli exibith tecnologici dimostrativi e il Bosco umbro nell’ambito di Experimenta. Da non dimenticare poi la grande risposta data dai circa 200 studenti delle scuole umbre che hanno partecipato all’organizzazione della grande Festa folignate, a cui si sono affiancati una cinquantina di cittadini volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo per contribuire alla riuscita della manifestazione.Fernando Ferroni
La Festa di Scienza e Filosofia però è stata anche la festa degli “Ambasciatori”, ossia dei tanti alunni umbri e non che si sono messi in gioco e si sono misurati con i temi di questa VI edizione. Tra loro anche la giovanissima Marta Moriconi del VB dell’Istituto “Casimiri” di Gualdo Tadino, premiata sabato pomeriggio dal professor Edoardo Boncinelli con un tablet. In chiusura, poi, il ruolo chiave giocato dai presidenti dei principali Centri di ricerca italiani che si sono aperti al dialogo con le aziende del territorio. Un’iniziativa che, come detto, ha avuto l’obiettivo di avvicinare il mondo dell’imprenditoria con quello della ricerca.
La Festa di Scienza e Filosofia, dunque, ha concluso questo sesto anno di vita nel migliore dei modi, battendo i record delle precedenti edizioni con grande soddisfazione da parte degli organizzatori, a cominciare dal direttore e dal presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, rispettivamente Pierluigi Mingarelli e Maurizio Renzini, ma anche di tutti coloro che hanno sempre creduto in un evento pensato per diffondere la cultura scientifica ed umanistica al grande pubblico, mantenendo sempre vivo l’interesse di giovani ed adulti e aprendosi anche ai più piccoli con attività pensate per loro e a loro dedicate.
La manifestazione ha fatto bene anche al turismo e allo sviluppo del territorio: nei quattro giorni della manifestazione si è registrato il tutto esaurito negli alberghi e nei ristoranti della città.

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