Foligno, revoca deleghe, Stancati sfida Mismetti: “Saputo da altri, voglio spiegazioni in un confronto pubblico”

FOLIGNO – Silvia Stancati, ex assessore del Comune di Foligno, rompe il silenzio dopo la revoca delle deleghe che l’ha tagliata fuori dalla Giunta per far posto a Cristina Grassilli, esponente di Movimento per Foligno. E lo fa invitando il sindaco Nando Mismetti a un confronto pubblico per spiegare – a lei, ai suoi elettori e ai folignati in generale – i motivi che lo hanno condotto a questa decisione. Sì perché la Stancati afferma di aver appreso da altri e non dal primo cittadino la revoca del suo incarico. Il sindaco infatti l’avrebbe annunciato a mezzo stampa il 22 ottobre, dopo una riunione di giunta alla quale la Stancati non era presente, e per poi firmare il decreto il 24 ottobre. Una procedura che ha lasciato perplesso l’ex assessore, noto avvocato folignate, anche perché sembra che dal sindaco non abbia ricevuto nemmeno una telefonata o un grazie per l’impegno profuso in oltre due anni di legislatura.
E c’è di più: secondo quanto riferito dalla Stancati, il primo cittadino, qualche giorno prima della revoca, le avrebbe addirittura proposto di fare una smentita pubblica sulle voci che giravano, dando proprio lei fuori dalla Giunta.
Silvia Stancati vuole dunque spiegazioni, ritenendo che dietro la scelta del sindaco ci siano motivazioni personali più che politiche e manifesta tutta la sua amarezza per un epilogo senza contraddittorio, dicendosi tranquilla per tutto quello che è stato il suo impegno nell’amministrazione comunale e disposta a continuare a fare politica e a portare avanti le sue idee, anche perché eletta in Consiglio comunale con 408 voti. La sua avventura continuerà all’interno del Partito democratico, partito alla quale è iscritta da anni e verso cui non risparmia qualche frecciatina rivolta soprattutto alla segretaria comunale, Patrizia Epifani, dalla quale nemmeno una chiamata o un minimo di confronto.
L’ex assessore dà una settimana di tempo al sindaco per un confronto pubblico con lei, valutando in futuro la possibilità di impugnare il decreto e intanto augurando stabilità al governo cittadino per il bene di Foligno.

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