Il Piccolo Carro può restare aperto: il Tar sospende l’efficacia del provvedimento impugnato

ASSISI – Il Piccolo Carro di Bettona può rimanere aperto: il Tribunale amministrativo regionale ha deciso di sospendere l’efficacia del provvedimento emesso dal comune di Assisi e impugnato dalla comunità educativa, dando la possibilità alla stessa di proseguire l’attività, nonostante sia al centro di un’indagine della Procura per i casi allontanamento di due minori (Daniela Sanjuan e Sarà Bosco) poi ritrovate morte. Il provvedimento in questione è la determinazione dirigenziale n. 874 del 28 settembre 2016, con la cui il Comune di Assisi, ente capofila della zona sociale 3, ha revocato l’autorizzazione al funzionamento del Piccolo Carro e intimato l’immediata cessazione dell’attività.
La decisione è stata assunta presa perché “Ritenuto, ad un sommario esame, di poter apprezzare favorevolmente le esigenze cautelari della cooperativa ricorrente – hanno scritto i giudici – e atteso che, in disparte ogni più approfondito esame nella sede di merito, nel bilanciamento dei contrapposti interessi appare prevalente quello della Cooperativa ricorrente alla continuazione delle attività, non essendosi rilevati concreti pregiudizi per la salute dell’utenza, presupposto tipico per disporre l’impugnata revoca”.
I giudici hanno evidenziato anche che “che lo svolgimento di attività anche ‘sanitaria’ da parte della ricorrente, benché formalmente non consacrata in atto di intesa con l’Asl competente, sia stata di fatto resa in pieno accordo con i soggetti istituzionali coinvolti”. Il Tar ha fissato un’udienza pubblica, per il 21 marzo 2017, per la trattazione di merito del ricorso.

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