Morto il generale Guido Conti, trovato senza vita nella sua auto: ipotesi suicidio per l’ex comandante della Forestale

Il generale Guido Conti, 58 anni, ex comandante dei carabinieri forestali dell’Umbria è trovato morto venerdì sera in un bosco vicino Sulmona, sua città d’origine. Il militare si era congedato dall’Arma il primo novembre scorso, per assumere un importante incarico nella sicurezza della multinazionale francese del petrolio Total, in Basilicata. Secondo le prime indagini, Conti si sarebbe suicidato sparandosi un colpo con una delle sue pistole.
L’uomo era uscito di casa stamattina, a bordo della sua auto, senza dire nulla ai familiari. Intorno alle 12 la famiglia ha iniziato a preoccuparsi, visto che il suo cellulare risultava spento e nessuno l’aveva più visto da ore. A cercarlo anche la sorella Silvia, comandante della Polizia Stradale di Pescara Poco dopo le 13 sono stati allertati i conoscenti nelle forze dell’ordine, quindi sono scattate le ricerche. Nel tardo pomeriggio, quando alcuni suoi colleghi non hanno trovato le sue pistole in casa hanno iniziato a temere il peggio. Anche suo profilo Facebook risultava chiuso da giorni. In serata il ritrovamento del corpo a bordo della sua Smart, in una zona boschiva alle porte del comune di Pacentro. Da chiarire ancora le cause della morte, ma l’ipotesi più probabile sarebbe quella del suicidio.
Abruzzese originario di Sulmona (L’Aquila), Conti ha avuto una carriera brillante, dirigendo ogni tipo di reparto nel Corpo forestale dello Stato. Si è occupato di numerose indagini per reati relativi ad ambiente e rifiuti in varie regioni italiane. In Umbria ha guidato anche le indagini su una presunta maxi truffa ai danni della
Thyssenkrupp di Terni, con decine di arresti e avvisi di garanzia.

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