Operazione Cricket, droga dall’estero a Perugia: la Squadra mobile smantella un doppio soldalizio criminale

PERUGIA – Un doppio sodalizio criminale che, dall’estero, portava la droga a Perugia. Il tutto sgominato da una lunga attività di indagine e da un blitz dopo l’emissione di 11 misure di custodia cautelare, 33 i deferiti. Otto soggetti sono stati già localizzati, gli altri si stanno cercando. Otto chili di marijuana sequestrata. E’ questa l’operazione “Cricket”, presentata questa mattina in questura ed eseguita dalla Squadra mobile, con il coordinamento e la partecipazione della II Divisione del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. Le indagini sono iniziate dal gennaio 2015, attraverso una attività d’indagine volta alla disarticolazione di un “doppio” sodalizio criminale (nigeriano e sudamericano) particolarmente attivo nella introduzione di sostanze stupefacenti dall’estero attraverso l’utilizzo di corrieri/ovulatori ma anche mediante l’invio di pacchi postali.

L’attività captativa svolta, che ha consentito di monitorare numerose utenze sia nazionali che internazionali, faceva rilevare che il sodalizio criminale nigeriano investigato, oltre ad avere la capacità organizzativa di importare nel territorio nazionale cospicui quantitativi di stupefacente, si avvaleva di una fittissima rete di sodali dislocati, oltre che in diverse province italiane quali Torino, Parma, Prato, Pesaro, Roma, Caserta e Napoli, anche in diversi paesi del continente europeo quali Francia, Olanda, Svizzera,  Spagna,  Inghilterra, Germania e Norvegia, in stretto contatto con loro connazionali domiciliati in Nigeria attivamente impegnati nell’organizzazione dell’invio di carichi di stupefacente.

Parallelamente, l’attività tecnico/investigativa consentiva di registrare contatti tra il sodalizio nigeriano sopra richiamato ed altro sodalizio criminale composto da cittadini sudamericani (Ecuadoriani e Peruviani), stanziali in questa Provincia, anch’essi attivamente impegnati nell’importazione dall’estero (Ecuador) di ingenti quantitativi di cocaina. In particolare, l’attività di indagine consentiva di rilevare come le due organizzazioni criminali, ancorché divise nella loro struttura, fossero attivamente in contatto, soprattutto tra i loro vertici, per la gestione dei carichi di stupefacente da immettere in questo capoluogo.

In sintesi, si può affermare che tra i due gruppi vi era una sorta di “mutua assistenza” in ordine alla fornitura di stupefacente poiché i il gruppo nigeriano era in grado di approvvigionarsi di “eroina” dai paese asiatici, mentre il gruppo ecuadoregno/peruviano di rifornirsi di “cocaina” dal Sudamerica. A riprova di ciò, vanno evidenziati i numerosi interventi eseguiti, dettati appunto dalla fruttuosa attività di intercettazione telefonica, che ha portato al recupero ci carichi di stupefacente, inviati da paesi asiatici e sudamericani, nonchè all’arresto di svariati corrieri/ovulatori; tali operazioni hanno consentito, oltre che l’arresto di 10 corrieri ed il recupero di circa 2,00 kg. di sostanza stupefacente (eroina e cocaina), anche l’identificazione di 35 soggetti facenti parte, a vario titolo, della struttura criminale investigata e dislocati nelle varie zone sopra indicate.

Il quadro indiziario complessivamente acquisito, ha consentito al G.I.P. di Perugia, su richiesta della locale Procura di emettere un provvedimento di applicazione di misure cautelari a carico di 11 soggetti: 7 da sottoporre alla custodia cautelare in carcere e 4 alla misura meno afflittiva dell’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria. L’operazione è scattata all’alba dello scorso mercoledì 5 aprile: 8 soggetti sono stati localizzati, identificati e sottoposti alle misure emesse, mentre per altri 3 soggetti sono tuttora in corso attive ricerche, anche all’estero. Nel corso del blitz presso l’abitazione del “boss” nigeriano, il medesimo tentava di disfarsi di un cospicuo quantitativo di stupefacente (“marijuana” per circa 8,5 Kg.), ma il carico veniva prontamente recuperato e sequestrato.

 

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