Perugia, pensionato fa arrestare un giovane che gli aveva occupato la casa

PERUGIA – Detenzione di monete contraffatte è il reato contestato a un 26enne tunisino, disoccupato, irregolare sul territorio nazionale, con numerosi precedenti di polizia, che è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Perugia Fortebraccio, all’interno di un’abitazione ubicata in prossimità del centro storico che aveva arbitrariamente occupato e dove è stato sorpreso in compagnia di due connazionali, anch’essi irregolari, a carico dei quali è subito scattata la procedura per l’immediato allontanamento dal territorio nazionale, con l’accompagnamento presso un Centro di Identificazione ed Espulsione del sud Italia.

I fatti risalgono a venerdì mattina, in una traversa di Strada Eugubina, dove i Carabinieri sono intervenuti all’interno dell’unità abitativa, sita al secondo piano del relativo edificio, a richiesta del proprietario, il quale, recatosi nei giorni precedenti presso il citato immobile, a seguito di segnalazioni di strani movimenti, aveva constatato che i vani domestici erano abusivamente occupati da tre intrusi.

Per nulla intimorito, il proprietario ha allertato i Carabinieri che, giunti sul posto, dopo aver constatato l’assenza di volontà degli occupanti di aprire la porta di casa, decidevano di fare ingresso nell’appartamento utilizzando un altro mazzo di chiavi in uso al proprietario.

Le prime verifiche condotte confermavano la tesi del proprietario, poiché effettivamente venivano sopresi all’interno dell’immobile tre cittadini tunisini, i quali, oltre a non fornire giustificazione alcuna in ordine alla loro presenza in casa, non esibivano ai militari operanti alcun documento identificativo.

Immediata è scattata la perquisizione personale dei tre individui e dell’appartamento in questione. Uno di essi, quello tratto in arresto, è stato trovato in possesso della somma di 1.770,00 euro, in banconote palesemente contraffatte da 20, 50 e 100 euro, che nascondeva all’interno della camera da lui occupata.

Tutti venivano condotti in caserma e, in ragione della mancanza di documenti di riconoscimento, sono stati sottoposti a rilevamenti foto-dattiloscopici volti a stabilire la loro esatta identità.

Il 26enne tunisino, giudicato con rito direttissimo nella giornata odierna, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Perugia.

A carico dei suoi connazionali, rispettivamente di 27 e 32 anni, illegalmente intrattenutisi in Italia sebbene già destinatari di un provvedimento di espulsione risalente al mese di dicembre 2017, sono state subito avviate le procedure per il loro definitivo allontanamento dal territorio nazionale, mediante l’accompagnamento presso un C.I.E. del sud Italia.

 

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