Regionali, Bianconi: “Giunta nuova, Fora vice”. Lista Pd: i nomi. Mal di pancia M5S

PERUGIA – Giunta civica, con Andrea Fora come vice. Ha le idee chiare l’imprenditore Vincenzo Bianconi, candidato presidente della coalizione Pd – M5S. Lo dice in una intervista al Fatto Quotidiano in cui ripercorre le sue ultime ore e le accuse di ‘intendenza con il centrodestra’ che gli sono arrivate e alla domanda sulle liste pulite risponde: “Valutiamo caso per caso”.

Intanto oggi altra giornata campale, con il via libera definitivo alle liste del Pd. Dentro i quattro uscenti Donatella Porzi, Fabio Paparelli, Giacomo Leonelli e Marco Vinicio Guasticchi. Fuori Carla Casciari. Dentro su Perugia Valeria Cardinali, che diventa l’unica donna, Tommaso Bori e probabilmente anche Sauro Cristofani. Ci sarà da Foligno Rita Barbetti, Carla Erbaioli da Spoleto. Della partita Alfio Todini e Maria Pia Bruscolotti. Andrea Vannini da Todi, Simona Meloni dal Trasimeno, Michele Bettarelli dall’ALto tevere.

Sul fronte M5S si registra la presa di posizione della uscente e candidata Maria Grazia Carbonari che con un post prende le distanze dal nuovo corso, pur stando in corsa: “Dopo lunga e sofferta riflessione, questa mattina ho consegnato i moduli per le elezioni regionali con il Movimento 5 Stelle. In tanti anni di cammino a testa alta, sempre sicura di essere dalla parte giusta della storia, questa settimana ho fortemente vacillato. Dopo quasi 5 anni di dura opposizione al PD, di proposte mai considerate, di lettere anonime che mi hanno raccontato del “sistema umbria”, oggi mi trovo in coalizione con lo stesso sistema che ho a lungo contrastato.  Non sono stata a favore di questo accordo, ma oggi concederò una apertura di credito al sistema: l’ultima!  Se dovessi essere eletta, l’esperienza recente impone occhi ed orecchie vigili. Sarò pronta a presentare le diverse proposte di legge che sono rimaste bloccate e che ritengo utili agli umbri. Proposte che nei prossimi giorni vi presenterò.  Mi aspetto e pretenderò che il PD valuti nel merito queste nostre proposte, fino ad oggi ignorate”.

“Sono orgogliosa di aver contribuito a scoperchiare lo scandalo della Sanità e alle dimissioni della ex governatrice Marini, grazie anche alla legge Spazzacorrotti.
L’inchiesta non va dimenticata e dimostra che la vigilanza è importantissima, indipendentemente da chi governa. In questo caso però, se dovesse essere la coalizione di centro sinistra, la vigilanza dovrà essere doppia, poiché ogni atto e provvedimento preso da questa giunta sarà merito, ma anche responsabilità, del M5S. Queste sono le principali motivazioni che mi hanno convinto quindi ad aderire al progetto del Movimento, che per la prima volta sperimenta in Umbria un “patto civico” (meglio chiamarla alleanza credo!) con il PD. È dura, lo ammetto, ma sono in ballo e ballerò!
Per questo credo che il Movimento debba essere della partita alle prossime elezioni ed esercitare un ruolo propositivo, ma anche critico e di controllo nell’interesse esclusivo degli umbri, rispondendo soltanto alla Costituzione e alle leggi”.