Ritrovamento del ternano Alessandro Riccetti: il cordoglio delle istituzioni

TERNI – Quei due corpi ritrovati mercoledì mattina hanno un nome ed un volto. Purtroppo tra i due, la famiglia Riccetti ha riconosciuto Alessandro. Giovane ternano, disperso tra le macerie dell’Hotel Rigopiano di Pescara da giovedì scorso. Tra le istituzioni politiche, sono numerosi i messaggi di cordoglio e di vicinanza espressi.

Nella serata di mercoledì nella Chiesa di San Cristoforo è stata celebrata una messa per ricordare Alessandro.

La Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, con parole forti e vicine si stringe intorno alla famiglia Riccetti. “Tutta l’Umbria ha seguito con apprensione, vicinanza e speranza le difficilissime operazioni dei soccorritori all’hotel Rigopiano. Tutti noi ci siamo abbracciati idealmente alla mamma ed ai fratelli di Alessandro Riccetti. La notizia del ritrovamento del suo corpo ci addolora profondamente”.
“In questo momento di immenso dolore – sottolinea – voglio esprimere la vicinanza, la solidarietà e l’affetto alla sua famiglia, non solo da parte dell’istituzione regionale, ma di tutta la comunità umbra”.
“Abbraccio personalmente la mamma, signora Antonella, i fratelli e tutta la famiglia di Alessandro, un bravo e dinamico ragazzo della nostra terra. Un giovane di Terni legato profondamente alla sua città ed alla sua famiglia. Un ragazzo con tanta voglia di fare, di viaggiare, con competenze e conoscenze delle lingue straniere.
“Esprimo, dunque, il più profondo cordoglio della Regione Umbria, delle sue istituzioni – conclude Marini – alla famiglia Riccetti ed alla comunità di Terni, di cui Alessandro era parte”.

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Il sindaco di Terni porge le proprie condoglianze alla famiglia Riccetti

Il primo cittadino di Terni, Leopoldo Di Girolamo, che visiterà la famiglia Riccetti alle 13.30, ha voluto ricordare quel ragazzo. “La notizia che tutta Terni si aspettava non è arrivata. Tante ore di angoscia e speranza terminano nel peggiore dei modi: il nostro Alessandro Riccetti è una delle vittime del disastro di Rigopiano. Un durissimo colpo per una famiglia già provata, un grande dolore per tutta la comunità ternana che perde un ragazzo perbene, un lavoratore, un giovane proiettato nel futuro. Una esistenza breve ma ricca di significato. Una vita, che nel suo valore e nei suoi valori, rimane tutta. L’amore per la famiglia, l’essere laborioso, l’attaccamento a Terni: grazie Alessandro per il testimone che hai lasciato alla nostra comunità”.

Il vescovo Giuseppe Piemontese, insieme all’intera comunità diocesana, esprime il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia di Alessandro Riccetti in questo momento di profondo dolore per la morte tragica del loro congiunto.

“Nei giorni scorsi siamo stati trepidanti per la sua sorte e, non potendo fare altro, avevamo invitato la comunità a pregare per Alessandro e le altre vittime del dramma di Rigopiano – ricorda il vescovo -. Il Signore non ha ascoltato, la nostra preghiera, ma ha voluto per sé Alessandro, riservandogli una sorte a noi ignota. Come Maria sul Calvario, abbiamo atteso, in questi giorni, di conoscere la volontà di Dio. Ora con la famiglia, con gli amici e la comunità ecclesiale ci lasciamo avvolgere dalla speranza della risurrezione, e rinnoviamo la preghiera per Alessandro ragazzo solare, dai forti valori, impegnato nel sociale e nell’associazionismo cattolico, educato cristianamente da una famiglia religiosa, che ha trovato certamente conforto e consolazione nella fede e nel Signore”.

Anche il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, in una nota ha voluto esprimere il cordoglio per la scomparsa di Alessandro Riccetti. “A nome personale e dell’amministrazione provinciale esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia e mi associo al cordoglio dell’intera città per la perdita di Alessandro, un figlio di Terni”: a dirlo è il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, a proposito del ritrovamento del corpo senza vita di Riccetti.
“La notizia – aggiunge – ha suscitato ulteriore dolore negli animi di tutti, già scossi per quello che sta accadendo a così poca distanza da Terni. Alessandro era infatti un ragazzo ben voluto da tutti, che amava la vita e la sua professione e che nonostante lavorasse fuori era rimasto fortemente attaccato alla sua famiglia e alla propria terra”.

C’è smarrimento e dolore stamani nel quartiere di Cardeto, a Terni, dove viveva Alessandro Riccetti, il receptionist di 33 anni trovato morto nella serata di ieri sotto la slavina dell’hotel Rigopiano.
“La vicenda si è conclusa nel peggiore dei modi” commenta Matteo Sciarrini, un volontario della Croce Rossa di Avigliano Umbro che in questi giorni è stato vicino alla famiglia Riccetti e che proprio questa mattina, dopo aver ritirato alcuni effetti personali dall’abitazione di Alessandro, si è recato con un collega a Pescara, a portare conforto alla madre e al fratello della vittima. “La situazione è molto critica dal punto di vista emotivo, ora andiamo a vedere come possiamo essere utili” continua Sciarrini.
Sgomento anche tra i vicini di casa del giovane, che ricordano come tornasse spesso da queste parte ogni volta che il lavoro glielo permetteva.

“Era un ragazzo serio, forse un po’ introverso, ma bravissimo” racconta ad esempio Michele Rito Liposi, che lo vedeva spesso andare e tornare in auto dal lavoro. “Abbiamo sperato fino all’ultimo, lui era sempre molto ‘sprint’ ed ero sicura che per questo suo modo di essere ce la facesse, ma così non è stato” aggiunge la signora Daniela, che gestisce una lavanderia al piano terra del palazzo di via Filangieri in cui Alessandro viveva con la madre, i fratelli e l’anziana nonna. “Salutava sempre – dice ancora la donna -, con me spesso parlava in francese. Lo ricordo come un ragazzo molto a modo, simpatico e sempre con il sorriso”.

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