Umbria, digitale e big data per un nuovo modello di politiche attive del lavoro

È stata presentata oggi, in una conferenza stampa a Palazzo Donini, la collaborazione fra l’OCSE, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e l’ARPAL (Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro) Umbria finalizzata a migliorare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro in Umbria. Sono intervenuti l’Assessore regionale Michele Fioroni, il Direttore della DG Occupazione, Lavoro e Affari Sociali dell’OCSE Stefano Scarpetta, in videocollegamento da Parigi, e Paola Nicastro, Direttore ARPAL Umbria.
Le continue evoluzioni della nostra società e le trasformazioni del mercato del lavoro, accelerate dalla pandemia – è stato rilevato -, impongono di intervenire tempestivamente, anticipando con misure e soluzioni adeguate il verificarsi di fenomeni che incidono negativamente sulla crescita economica, sociale e produttiva.
Per questo motivo, prima regione in Europa, l’Umbria ha avviato una collaborazione con l’OCSE che prevede la costruzione e l’utilizzo di modelli basati sull’intelligenza artificiale e i big data per analizzare la domanda di competenze sul territorio e l’offerta formativa. I risultati di questi modelli serviranno per costruire le competenze necessarie mirate a soddisfare la domanda di lavoro.
Alla base della collaborazione tra l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro e l’OCSE vi è la necessità di dotarsi di strumenti nuovi, sfruttando le più avanzate tecnologie esistenti a livello internazionale, che innalzino il livello qualitativo del mercato del lavoro rendendolo più competente, più inclusivo e idoneo a sostenere le transizioni occupazionali verdi e digitali.
“Ringrazio il Direttore Stefano Scarpetta e il Direttore dell’Arpal Paola Nicastro – conclude l’Assessore Michele Fioroni -per questa iniziativa che contribuisce a proiettare, anche a livello internazionale, l’immagine della nostra Regione come un modello di innovazione e sviluppo”.