Umbricellum, il ricorso del Comitato torna al giudice ordinario

PERUGIA – Non riempie più le cronache dei giornali ma la battaglia del Comitato per la democrazia in Umbria contro il cosiddetto Umbricellum va avanti. E si registra una novità: la Cassazione ha deciso che il giudice competente sull’argomento sarà quello ordinario, non il Tar. Così si è espressa la Corte, chiamata in causa dalla Regione che aveva presentato il “ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione”, chiedendo che fosse il Tar a pronunciarsi e non il giudice amministrativo. Una mossa che il tribunale di Perugia aveva giudicato “non manifestamente infondato”, mandando la palla in Cassazione. Ora si torna a Perugia dove si deciderà se il ricorso è fondato e mandare l’Umbricellum in Corte costituzionale.

Quindi ora il Comitato va all’attacco. “Il comportamento della Regione è censurabile per tre ragioni – spiega l’avvocato Michele Ricciardi che, insieme ai colleghi Besostri e Pennino, fa parte del team di legali che ha presentato il ricorso – in primo luogo perché un ente pubblico non dovrebbe mai opporsi ad un giudizio di legittimità, inoltre, perché la loro strategia era contraria al buonsenso visto che si pretendeva che il giudice costituzionale valutasse la legge soltanto dopo la sua applicazione e, da ultimo, sono censurabili perché avevano torto e per farlo riconoscere hanno già speso 5 mila euro di soldi pubblici per la parcella del loro difensore. Hanno vinto le ragioni degli elettori – continua – perché, come da noi sostenuto, si può agire in qualsiasi momento per vedere tutelato il proprio diritto di voto e non, come riteneva la Regione, soltanto dopo le elezioni ossia quando la legge elettorale, che viene messa in discussione, ha già prodotto risultati nefasti”. Di “inutile manovra dilatoria” parla Michele Guaitini, dei Radicali. Esulta anche l’onorevole Adriana Galgano: “Quella per migliorare la democrazia e garantire la partecipazione dei cittadini è una dura battaglia. Oggi abbiamo vinto un round determinante per il ricorso contro l’Umbricellum”.

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