Visite a pagamento per la Basilica di San Pietro

PERUGIA – In un prossimo futuro le visite nel complesso di San Pietro potrebbero essere a pagamento. È in fase di analisi il progetto che prevede la possibilità di recuperare risorse finanziarie per la gestione e la valorizzazione dei beni culturali, pur mantenendo la garanzia di accesso al luogo di culto da parte dei fedeli. La gestione dell’intero complesso è suddivisa tra la fondazione per l’Istruzione agraria, che fa riferimento all’università di Agraria, che gestisce il patrimonio, e i benedettini che hanno in gestione la chiesa e la sagrestia. Ad oggi questa struttura, una delle più prestigiose della città, che è visitabile gratuitamente, non rientra neanche nel circuito della card ‘Perugia città museo’  il biglietto unico a pagamento per i musei cittadini. L’abate emerito Giustino Farnedi della basilica di San Pietro parla di un progetto che permetterebbe la conservazione, la manutenzione e l’ammodernamento della struttura, oltre all’eventualità di pubblicare guide e percorsi per le visite da mettere a disposizione degli utenti. E rassicura i fedeli affermando: «Assolutamente saranno garantite le messe e le attività religiose come avviene tutt’ora. Si discute invece di parti limitate di orari e di luoghi, da potere destinare a visite turistiche e culturali, sostenute da un piccolo contributo che si traduce nel pagamento di un biglietto». I luoghi circoscritti sarebbero la chiesa, la sagrestia, che custodisce importanti opere tra cui alcune del Perugino, oltre a quelli che l’università o la fondazione indicheranno, che potrebbero includere ad esempio il chiostro o altre aree allo studio. Tale eventualità di inserimento di un biglietto a pagamento, che potrebbe sollevare polemiche anche tra i cittadini, in realtà rispecchia una formula già adottata in numerose altre città d’arte italiane che riguarda la gestione del patrimonio artistico e culturale.

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