Gubbio, domani l’ultima accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo

GUBBIO – L’Epifania è passata e domenica 10 gennaio sarà l’ultima in cui l’Albero di Natale più grande del mondo sarà acceso. E così è tempo del bilancio di questa stagione incredibile per l’Albero di Gubbio. A tracciarlo è il presidente del Comitato degli Alberaioli, Lucio Costantini, che parte ringraziando i “tanti che hanno collaborato con noi, mettendo a disposizione la loro professionalità, le loro risorse migliori, la loro generosità, il loro attaccamento alla nostra Città e al nostro Patrono; ancora grazie a Medici Senza Frontiere per aver accettato il nostro invito e aver acceso l’Albero lo scorso 7 dicembre”.

Costantini spiega come, “in assenza di una adeguata struttura cittadina dedicata alla promozione della nostra Città sui social media, certi che sia questa la strada per una comunicazione moderna ed efficace, abbiamo implementato un nuovo sito Internet che ha portato a oltre 125.000 il numero degli spazi web che hanno condiviso e rilanciato sulla rete in qualche modo Gubbio, attraverso la nostra iniziativa”. E i risultati si sono visti: il sito ha registrato oltre 32 mila accessi in questo periodo, con punte giornaliere di 1.500 e una permanenza media record di oltre 5 minuti per ogni accesso; anche grazie alla caratteristica multilingue dei principali contenuti (attualmente tradotti in venti lingue), oltre che dall’Italia, sono stati registrati accessi da Francia, Germania, Argentina, Usa, Svizzera, Lussemburgo, Olanda, Inghilterra, Giappone, Russia, Spagna, Svezia, Belgio, Australia, Brasile, Canada, Polonia, Romania, Malta, Emirati Arabi, Austria, Croazia, Ungheria Indonesia, Norvegia, Serbia, Cina, Danimarca, Finlandia, Grecia, Kenya, Corea, Taiwan, Ucraina.

Successo per la pagina “Adotta una luce”. La pagina ufficiale su Facebook ha portato l’Albero di Gubbio a centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo: oltre 75.000 soggetti mediamente hanno visitato ogni giorno la pagina con una punta di 607.000 il giorno dell’accensione; centinaia i messaggi con richiesta di informazioni a cui è stata data direttamente risposta attraverso i social media. “La comunicazione – dice Costantini –  ha fatto la differenza: abbiamo intercettato l’interesse di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo e portato a Gubbio decine e decine di migliaia di persone (l’Ufficio del Turismo ha registrato in occasione dell’accensione il record di accessi presso le proprie strutture ) che hanno trovato una città resa ancora più interessante grazie alle tante iniziative di “Gubbio è… Natale”, al Gubbio Express, ai meravigliosi presepi allestiti nei nostri quartieri: tutte iniziative frutto dell’estro eugubino, nella maggior parte dei casi della collaborazione gratuita, comunque sempre della voglia di rendere sempre più bella la nostra Gubbio”. “Numeri importanti quelli della condivisione e dell’apprezzamento del lavoro che hanno messo all’angolo le poche occasioni in cui l’Albero è stato utilizzato in maniera ingannevole per promuovere iniziative al di fuori del nostro territorio (vedi i mercatini di Natale di Perugia, la promozione delle iniziative di Natale ad Assisi, lo spot tv sulla nuova serie di Don Matteo, tanto per citarne alcuni). Cercando di superare l’immobilismo di chi istituzionalmente avrebbe il compito di difendere la genialità degli eugubini abbiamo già provveduto a far rimuovere da internet alcune pagine e ci stiamo adoperando per far valere i diritti che provengono dall’essere l’Albero in immagine, nome e logo depositato come opera unica presso la Siae e quindi non liberamente e arbitrariamente utilizzabile”.

Ecco che ora ricomincia il lavoro per smontare l’Albero. “Un lavoro importante che ci terrà occupati fino a primavera e che servirà per poter programmare nel migliore dei modi l’allestimento per il prossimo Natale, ancora una volta con l’obiettivo di riuscire a emozionare e stupire adulti e bambini e far alzare il loro sguardo verso il Monte Ingino, verso la Basilica del nostro Patrono”.

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