Auto e moto sui sentieri, lettera di 23 sindaci: “La regione sospenda il provvedimento “

Lettera aperta di 23 sindaci ai vertici della regione, la presidente Donatella Tesei e gli assessori Roberto Morroni e Paola Agabiti, e dell’assemblea legislativa dell’Umbria, il presidente Marco Squarta, sulla questione della liberalizzazione ai veicoli a motore alla viabilità minore. I primi cittadini segnalano “le gravi conseguenze del provvedimento approvato nell’ambito della sessione di bilancio 2024-2026 della regione Umbria ” e chiedono “di sospendere l’entrata in vigore della previsione de quo, e di concordare tempi e risorse economiche adeguate affinché i comuni non vengano messi in difficoltà per adeguarsi alla nuova normativa “. ” Con l’approvazione dell’emendamento a firma della consigliera Puletti, si limita il divieto di transito ai veicoli a motore nei sentieri, mulattiere, viali parafuoco e piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli, solo se nella viabilità in questione sono esposti i cartelli recanti tale divieto. Appena la suddetta normativa entrerà invigore – proseguono i 23 sindaci – visto che la segnaletica richiesta non è stata posta in opera, tutta la viabilità minore dei nostri territori diverrà di fatto percorribile dai veicoli a motore. Per impedire che ciò avvenga, in particolare modo con riferimento alla viabilità principalmente utilizzata dal turismo slow, legato alla sentieristica religiosa e naturalistica che caratterizza la nostra regione, le nostre amministrazioni dovranno in tempi brevi investire risorse di cui non dispongono per le manutenzioni dei tratti di competenza comunale, nonché dotarsi di tabelle i cui contenuti non sono stati ancora definiti dal legislatore regionale “. La lettera è firmata dai sindaci dei comuni di Allerona, Assisi, Baschi, Castel Viscardo, Castiglione del Lago, Città di Castello, Corciano, Costacciaro, Fossato di Vico, Guardea, Gubbio, Montecchio, Narni, Paciano, Pietralunga, San Giustino, San Venanzo, Scheggia, Sigillo, Spello e Spoleto.