Buco di bilancio Spoleto, condanne pesanti per dirigenti comune. Le difese contro la sentenza

Una camera di consiglio lunga quella del giudice Luca Cercola del Tribunale di Spoleto per decidere la sentenza sul famoso buco di bilancio del Comune. Un tempo interminabile che non faceva presagire niente di buono. È così è stato. Tre condanne e due assoluzioni: è questa la prima sentenza che arriva , a distanza di anni,  sulla vicenda più discussa negli ultimi venti anni dagli ambienti politici della città. Una sentenza durissima: 4 anni ciascuno per l’ex direttore generale del comune Angelo Cerqueglini e per l’ex funzionario, ora in pensione, Amedeo Santini. Entrambi interdetti dai pubblici uffici per cinque anni, 80 mila euro di provvisionale da versare al Comune di Spoleto a carico di Cerqueglini e Santini. Sentenza pesantissima su una vicenda che si conclude soltanto con le responsabilità dei tecnici. Terza condanna è toccata alla funzionaria  Brunella Brunelli: 1 anno e 6 mesi, oltre ad una provvisionale a favore sempre del Comune di circa 20 mila euro da dividere anche con gli altri due condannati. Assolti, invece, perché il fatto non sussiste, l’ex dirigente Antonella Quondam e l’ex impiegato Francesco Duranti. Amedeo Santini, che per anni è stato anche sindaco apprezzato e stimato di Sant’Anatolia di Narco,  comune confinante con quello di Spoleto, era difeso dall’avvocato Valeriano Tascini che è stato altrettanto duro nel commentare le sentenza: ” Trattato peggio di un rapinatore”. Santini è stato assolto da diverse imputazioni e condannato per falso ideologico che sarebbero stato commesso nell’ambito della vicenda  del disavanzo da 9,1 milioni di euro contabilizzato nel 2013 e approvato con delibera del Consiglio Comunale.  Il difensore di Santini presenterà immediatamente ricorso contro la sentenza alla Corte d’ Appello di Perugia.  Stessa cosa farà l’ex direttore generale Angelo Cerqueglini difeso dall’avvocato Franco Libori del foro di Perugia.  Anche il prof. David Brunelli , difensore di Brunella Brunelli, è pronto ad impugnare la sentenza di oggi. Ora bisognerà aspettare 90 giorni per conoscere le motivazioni che hanno spinto il giudice a pronunciare la sentenza.