Norcia, uccise l’amico con un cazzotto: esce dal carcere e torna a casa.

Torna a Norcia Cristian Salvatori che nel luglio del 2018 uccise con un cazzotto l’amico Emanuele Tiberi all’esterno della Vineria del paese. Condannato dal Tribunale di Spoleto a cinque anni e quattro mesi di reclusione torno’ in carcere dopo aver violato le regole della comunita’ alla quale fu affidato su provvedimento del giudice. Il Tribunale del riesame di Perugia ( Presidente Narducci, giudici a latere Avenoso e Avella) ha deciso di concedere al 34enne di Norcia gli arresti domiciliari. La decisione arriva malgrado che la comunita’ aveva deciso di “cacciarlo” in quanto non rispettava le regole di comportamento .  E’ vero che in una lettera la stessa comunita’ sottolinea che Cristian Salvatori non ” ha mai avuto comportamenti aggressivi o alzato le mani su alcuno”. Ma sono gli stessi giudici a scrivere che ” con le sue condotte trasgressive e provocatorie, dimostra di non aver portato a termine il proprio percorso di recupero”. Alla fine il Tribunale del Riesame scrive che “comunque e’ sproporzionata la misura del carcere”  e gli concede di scontare quello che resta nella sua casa di Norcia. Difficile per i genitori di Emanuele dimenticare quella sera , quando alla Vineria,  il loro ragazzo di appena 29 anni perse la vita  , senza avere nemmeno il tempo per provare ad evitare quel drammatico pugno .