Spoleto, De Augustinis al capolinea: mozione di sfiducia !

De Augustinis è arrivato al capolinea. Dieci consiglieri comunali del centrodestra, dissidenti, hanno presentato poche ore fa una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco di Spoleto. Il benservito porta la firma di Roberto Settimi, Ilaria Frascarelli, Cesare Loretoni, Stefano Polinori, Gianfranco Profili, Antonio di Cintio, Stefano Proietti, Riccardo Fedeli, Paola Vittoria Santirosi e Marina Morelli. Durissimo il documento che i 10 hanno sottoscritto nel chiedere al Sindaco un passo indietro.  ” Il Consiglio comunale – dicono i 10 membri del Consiglio – non può assistere ad un così grave degrado politico-amministrativo, di cui non vuole essere complice e a due anni e mezzo dall’insediamento di questa amministrazione, esterniamo le nostre preoccupazioni per il futuro della città mettendo la parola fine a questa esperienza politica. Al Sindaco è mancata una idea di sviluppo della città, la situazione corrente è quella che si vive alla giornata, tappando di volta in volta le falle che si presentavano dove in molti casi lo stesso è stato l’artefice, in maniera affannosa e senza un vero programma politico “. L’attacco a De Augustinis continua ancora in maniera più diretta: ” Ha praticato un autoritarismo convinto mascherato da Civismo Propagandistico. Non vogliamo essere complici di una inaccettabile inerzia delle Istituzioni, a danno di tutta la comunità e dei cittadini”. Per Fratelli d’Italia, Lega e dissidenti De Augustinis ha governato male, malissimo, comportandosi come ” un uomo solo al comando” ignorando completamente il Consiglio Comunale e i gruppi di maggioranza. ” Questa amministrazione – scrivono i 10 consiglieri – non può essere ritenuta in grado di incidere né sulla gestione dell’emergenza Covid né sulla proposta di quale sanità dovrà essere declinata per il nostro territorio nel prossimo piano sanitario regionale”.  Ora la palla passa al Consiglio comunale che sarà convocato nei prossimi giorni ma l’amministrazione De Augustinis è destinata a terminare la corsa. Un capolinea deciso dalla stessa maggioranza di centrodestra che aveva scelto De Augustinis e vinto le ultime elezioni amministrative.