Spoleto, i carabinieri arrestano 37enne evaso con auto di proprietà dell’ospedale

Nelle mattinate scorse il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Spoleto ha dato esecuzione ad una misura custodiale in carcere nei confronti di un cittadino originario del Lazio, già noto ai Carabinieri e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso una locale comunità di solidarietà onlus.

Il 40enne accompagnato da un operatore dell’associazione per un colloquio con alcuni sanitari dell’Ospedale Spoletino, si appropriava di un’autovettura utilizzata dal personale infermieristico per lo scarico di medicinali e di proprietà dell’Azienda Unità Sanitaria locale.

Nel dettaglio, l’uomo approfittando di un momento in cui l’autovettura con motore acceso risultava incustodita, saliva sul mezzo sottraendosi alla vigilanza da parte dell’operatore della struttura e partendo a bordo del veicolo. Dopo qualche minuto resosi conto di quanto fatto tornava indietro riconsegnando l’autovettura sottratta indebitamente, ravvedendosi per l’accaduto e il comportamento tenuto.

I militari del pronto intervento dell’Arma spoletino, chiamati appena successo il fatto, provvedevano a ricostruire l’intera vicenda relativa al soggetto già sottoposto ai domiciliari per altra causa.

Dopo aver verificato lo stato del veicolo e controllato la collocazione dell’uomo in regime di arresti domiciliari presso la comunità spoletina si prodigavano a richiedere un aggravamento di misura in relazione a quanto compiuto, così dopo le formalità di rito per il giovane laziale si aprivano le porte del carcere di Spoleto.

L’attività della Compagnia Carabinieri di Spoleto, al comando del Capitano Teresa MESSORE, si espleta in numerose e variegate azioni quotidiane tra cui rientrano anche le attività di vigilanza ai soggetti sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Tale tipologia di controllo consente la verifica della condotta tenuta dal sottoposto garantendo in prospettiva anche il recupero della persona e la valutazione in evoluzione della reintroduzione nella società civile.

La finalità rieducativa espressa indirettamente dall’istituzione dell’Arma dei Carabinieri rientra appieno con le altre iniziative di:

  • educazione alla legalità che le Stazioni e Compagnie Carabinieri esprimono nei cicli di conferenze nelle scuole (prevenzione fenomeno del bullismo, droga e altri reati);
  • conferenze e incontri con le comunità cittadine per la prevenzione di vari reati (truffe agli anziani, truffe on-line e altri reati);
  • collaborazione con le associazioni anti-violenza per la tutela delle vittime di maltrattamenti (tra cui Crisalide e Soroptimist) con la finalità di creare una rete di supporto antiviolenza con le “case protette” e le associazioni presenti sul territorio (prevenzione per reati in materia di “codice rosso”).