La Sir Safety si prende l’Europa

Vai Sir, l’Europa è tua. Per la seconda volta nelle ultime tre stagioni la massima competizione internazionale, vale a dire ovviamente la Champions League, vedra protagonista anche la squadra di un presidente Gino Sirci apparso finalmente soddisfatto per aver centrato il primo vero traguardo stagionale. È stata una partita interpretata con il giusto piglio dai Block Devils, abili a non sottovalutare l’impegno nonostante il rassicurante vantaggio accumulato all’andata, non concedendo praticamente nulla ad un avversario di gran lunga inferiore tecnicamente e giovandosi della carica degli oltre tremila presenti. Grande era la curiosità nei confronti del nuovo allenatore bianconero, quel Lorenzo Bernardi accolto da uno striscione della curva nord che recitava “Benvenuto Mister Secolo”, segno che la fiducia, nonostante il divorzio doloroso dal suo predecessore (ringraziato a sua volta da un altro attestato di stima e riconoscenza), è piuttosto elevata. Ne è una chiara testimonianza l’impatto assolutamente positivo, con tre vittorie piene su tre incontri disputati, con tante sicurezze ritrovate. La qualificazine non è mai stata in discussione, ma questa squadra ha voluto fare tutto e bene ed è piacevole sottolineare che, a differenza del recente passato, il contributo è giunto anche dai componenti della panchina, da Mitic a Chernokozhev, fino ad arrivare ad Alessandro Franceschini, esordiente in Champions a 33 anni e che è riuscito anche a togliersi la soddisfazione di andare a segno. Questa sera è stata festa davvero per tutti insomma, si può proprio dirlo.

LA CRONACA – Bernardi, per il suo battesimo al Palaevangelisti sceglie una formazione che non si discosta troppo da quanto si è visto in terra elvetica. Fuori come previsto Aron Russell, tenuto precauzionalmente a riposo in vista del match contro Latina di mercoledi prossimo fondamentale in chiave quarto posto visti i risultati maturati nel pomeriggio. Al suo posto un Berger che si è fatto trovare pronto. La partenza dei Block Devils, forti di alcune combinazioni di risultati a loro favorevoli, è con il freno a mano tirato. Ne approfittano gli svizzeri che con Prevel riescono a condurre la prima parte del parziale di apertura (5-6). Perugia tuttavia non ci mette tanto a far valere legge del più forte, tarando pallone dopo pallone tutti i fondamentali, innanzitutto il muro, di cui è protagonista Marko Podrascanin, andando a chiudere due volte in questo primo set, oltre a mettere a segno altri quattro punti in fase di attacco. Amriswil pecca di qualche imprecisione di troppo, aprendo la strada al punto dell’1-0 della formazione italiana, che incrementa il vantaggio gradualmente, arrivando anche al +8 (19-11). Unica pecca il servizio (5 gli errori), che consente agli ospiti di riavvicinarsi (23-19) con un Prevel sempre ispirato, ma è tutto inutile perche un contrattacco out di Ljubic segna il primo passo dei Block Devils verso la qualificazione, traguardo conquistato aritmeticamente già nel secondo set, dove la squadra di Ratko Pavlicevic non entra di fatti mai in gara. I soliti Ljubic e Prevel provano a reggere l’urto (6-5), ma con esiti tutt’altro che efficaci. Quando Zaytsev, Berger e De Cecco (suoi un paio di muri importanti) aumentano i giri nel motore per l’avversario non ce n’è. È proprio lo Zar a chiudere a doppia mandata ogni tipo di discorso e a spedire i suoi direttamente ad Ankara, proprio dove Bernardi era di casa fino allo scorso anno. Poca storia anche nel terzo set, con Bernardi che ne approfitta per dare spazio alle cosiddette seconde linee. La chiusura è affidata ancora allo Zar, per il 25-18 finale. Pratica archiviata con soddisfazione quindi, ma tra settantadue ore sarà nuovamente Superlega.

SIR SICOMA COLUSSI PERUGIA – VOLLEY AMRISWIL 3-0
Parziali: 25-20; 25-14; 25-18
PERUGIA: Birarelli 4, De Cecco 2, Zaytsev 13, Podrascanin 8, Atanasijevic 12, Berger 9, Bari (libero), Tosi (libero 100%), Chernokozhev 2,  Franceschini 2, Buti 5, Mitic. Non entrati: Russell, Della Lunga. All. Bernardi
AMRISWIL: Prevel 9, Van Berkel 5, Eichhorn 3, Fellay 7, Ljubicic 5, Howatson 3, Daniel (libero 36%), Brändli 3, Muntwyler. Non entrati: Baghdady, Steigmeier, Stiel (libero). All. Pavlicevic
ARBITRI: Ormonde – Guillet
Durata set: 27′, 29′, 29′. Totale 1 h e 25 min
Perugia: battute sbagliate 12, ace 5 (2 Zaytsev, 2 Atanasijevic, 1 Birarelli), 79% ricezione (49% perfetta), 53% attacco, muri 6 (1 Buti, 1 Mitic, 2 De Cecco, 2 Podrascanin), errori 5
Amriswil: battute sbagliate 10, ace 3 (1 Fellay, 2 Prevel), 52% ricezione (19% perfetta), 32% attacco, muri 4 (1 Howatson, 2 Ljubicic, 1 Van Berkel), 9 errori
NOTE: spettatori 3271

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