La Ternana alla ricerca con l’Entella del suo primo acuto

L’età del confronto tra Ternana e Virtus Entella è davvero molto giovane. Sono soltanto due le sfide giocate tra le due formazioni, visto che la Virtus Entella è soltanto alla terza partecipazione nel campionato di serie B. E si può dire che la squadra da quest’anno guidata da Roberto Breda, lo scorso anno ironia della sorte sulla panchina delle Fere, sia l’autentica bestia nera. Due partite due vittorie in favore della squadra ligure, con tra l’altro un solo gol al passivo. Partiamo dalla prima assoluta, cioè risalente al 3 marzo del 2015. Basta un gol di Sforzini ai biancocelesti per portarsi via dal Liberati i tre punti, al cospetto di un avversari tra i più brutti della stagione, che troverà, sotto la guida di Tesser, la certezza della permanenza in cadetteria soltanto all’ultima giornata. Ancor peggio se vogliamo è andata l’anno dopo: esattamente 365 giorni fa l’Entella guidato da Aglietti passa facilmente al Liberati, vincendo due a uno. Caputo e Masucci, nel giro di nove minuti, decidono le sorti dell’incontro e a nulla vale il gol della bandiera nel finale siglato da Masi. Sabato la Ternana ritroverà quindi proprio quel Roberto Breda lasciato andare via forse troppo frettolosamente dai Longarini. L’ex tecnico rossoverde, che ha avuto la sfortuna di perdere due derby (questo probabilmente deve aver pesato nel giudizio finale della società), dalle colonne del Messaggero non cova nessun rancore nei confronti della sua vecchia società, traendo un giudizio positivo della sua permanenza a Terni. “Non so per quale motivo la società non mi abbia confermato – ha detto Breda – Ma vorrei fosse chiaro che non ho nessun sassolino da togliermi. Anzi, a Terni ho vissuto un’esperienza davvero positiva. Ho lavorato molto bene, e per questo devo ringraziare tutti: dai giocatori ai miei collaboratori, dal ds Guglielmo Acri allo staff medico, fino al magazziniere e al giardiniere. Ricordo ogni persona con affetto e riconoscenza”. Nessuna critica nemmeno nei riguardi dell’amministratore unico: “Con me Simone Longarini è sempre stato schietto e sincero. Non ho nulla da recriminare”.

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