Perugia, Bucchi: “Un grazie al presidente. Ora vogliamo la finale”

Obbiettivo centrato. Il Perugia approfitta della concomitante sconfitta del Cittadella a Chiavari e ritrova quel quarto posto che aveva perduto al termine dell’infausta trasferta di Latina. Lo spazio è per la gioia dei biancorossi, in primis per il tecnico Cristian Bucchi, che sente di dover ringraziare qualcuno in particolare: “Vorrei dire grazie al presidente, per l’opportunità che mi ha dato e per avermi permesso di lavorare in tranquillità e anche di sbagliare. Ci tenevo molto a dirlo”. Ora questo Grifo, che salterà il preliminare, non vuole certo fermarsi: “Il quarto posto è importante, arrivato al termine di una partita che è la sintesi della nostra stagione. Temevamo di rivivere certe circostanze, ma alla fine abbiamo vissuto uno stadio in festa, che speriamo lo sia ancor di più la prossima partita. Da domani mattina penseremo a come migliorare la condizione fisica, anche se non sappiamo ancora chi incontreremo. Una cosa è certa: vogliamo la finale”. Elogi a Ricci: “Nonostante qualche errore di troppo voleva le responsabilità e si faceva sempre dare la palla. È una cosa molto positiva”. La sosta più lunga sarà quindi una manna dal cielo: “Tranne Belmonte e Rosati che sono fuori lista spero di recuperare tutti. Con quale atteggiamento scenderemo in campo? Sicuramente per vincere, non siamo fatti per gestire. Quando lo abbiamo fatto siamo andati in difficoltà”. Focus sulle rivali per la serie A: “La classifica non è bugiarda dopo 42 giornate. Non penso ci sia una favorita, dobbiamo essere al top sul piano fisico e mentale. Siamo temuti? Non so, di sicuro rispettati”. Il collega Alberto Bollini è soddisfatto nonostante il ko: “Ci premdiamo gli applausi, ma avrei voluto uscire con un risultato positivo. Purtroppo non siamo stati abili a leggere alcune situazioni, ma potevamo anche pareggiare. Quando il migliore in campo è il portiere questo la dice lunga sull’andamento della gara. Il futuro? Dopo la partita di stasera, anche se non c’è una data precisa, ci saranno confronti sereni. Sono legato a questa società, ma non vado a caccia di conferme. Parleremo di tematiche tecnico tattiche, con basi importanti che già ci sono”. Matteo Ricci, con il gol dell’1-1, è stato determinante: “Nello spogliatoio abbiamo festeggiato, volevamo questo risultato a tutti i costi. Il gol lo dedico ai miei compagni, che mi hanno dato fiducia anche quando non scendevo in campo. Bilancio personale? Mi sento crescito, sono contento perchè penso di aver dato quello che avevo, poi è chiaro che il mister fa le scelte anche un base agli avversari. Questa mia prima annata in B è stata buona, sono soddisfatto”. Il pubblico ha recitato un ruolo decisivo: “Il loro incitamento si è sentito, soprattutto dopo l’errore di Alberto che ci poteva stare”. Infine un sogno: “Raggiungere in A mio fratello? Sarebbe il massimo”.

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