Perugia, Giunti: “Dobbiamo coniugare bene le due fasi…”

Per il Perugia è già tempo di esami importanti. Domani sera i biancorossi saranno di scena in notturna contro il Pescara di Zeman in una partita che promette scintille, visto l’esordio fragoroso di entrambe le squadre (due 5-1 ottenuti seppur con modalità differenti).

Federico Giunti, che sarà ancora in castigo (deve ancora scontare una giornata), prima di pensare a domani sera fa un passo indietro tornando a Chiavari: “Se mi aspettavo un esordio così? Intanto sono contento di ciò che abbiamo fatto vedere. Come ho detto ai ragazzi queste partite possono essere uno specchietto delle allodole sbagliate. Dobbiamo mostrare continuità almeno per le prossime sette otto gare. Posso garantire che siamo ripartiti lavorando e pensando che una sola partita non potesse fare la differenza, in positivo o negativo.

Ci saranno dei recuperi importanti: “Torneranno tutti gli indisponibili. Solo Brighi non ci sarà per squalifica, così come i nazionali Cerri e Frick. Non sono convocati anche Coccolo e Berci”.

Che partita aspettarsi domani? “Queste gare sono imprevedibili, speriamo di fare almeno un gol in più dell’avversario. Contro Zeman non potrà mai essere una partita tattica, dobbiamo difenderci bene e far vedere in avanti quanto di buono abbiamo fatto a Chiavari. Se riusciremo a coniugare bene le due fasi il risultato secondo me sarà una conseguenza”.

Non poteva mancare un pensiero sul mercato, che ha chiuso i battenti un paio di giorni fa: “Ero già contento prima, ora lo sono soprattutto per aver mantenuto la rosa più o meno di una settimana fa. Abbiamo tenuto Di Carmine, importante per il nostro attacco. Sono felice perchè la dirigenza ha rispettato quanto ci eravamo detti una settimana fa”.

Il nuovo acquisto Filippo Falco potrebbe subito essere titolare: “Veniva da un periodo in cui a Bologna non si puntava su di lui. È disponibile dall’inizio e a gara in corso. Si e comunque presentato in buone condizioni”.

La formazione resta top secret: “Lascio a voi i ballottaggi. Verranno fatte delle scelte im base alla forma fisica e all’aver lavorato in modo più continuativo rispetto ad altri”.

Per battere gli abruzzesi la ricetta è pronta: “Se saltiamo via dal primo pressing potremo fare uno sviluppo offensivo importante. Credo che abbiamo le caratteristiche giuste e la capacità di capire le giocate da fare. Del resto mi sento tranquillo, non ho pressioni da dare. Sarà determinante la voglia di portare a casa la posta piena, cosa che i ragazzi sanno benissimo. Ma come ho detto prima se riusciremo a coniugare fase offensiva e difensiva abbiamo buone possibilità di farcela. Quello che ci ha permesso di far risultato a Chiavari è tenere le giuste distanze quando il possesso era degli avversari e far bene quando avevamo palla noi. Questo sarà fondamentale al cospetto di una squadra che esaspera la voglia di attaccare in avanti”.

Una caratteristica fondamentale non dovrà mancare: “Dobbiamo avere il massimo rispetto, chi si sente superiore commette un grave errore. I ragazzi sanno che devono entrare cin la testa giusta, fino al 97′ ed oltre”.

Giunti sarà costretto ancora alla tribuna: “Mi spiace, ho fatto mea culpa e me lo tengo. Ho avuto il vantaggio di aver visto la partita in modo ancor più netto e chiaro. Lo svantaggio è che c’è una comunicazione di gran lunga inferiore, ma in qualche modo ci siamo organizzati”.

Un pensiero su due giocatori che potrebbero restare ai margini, come Buonaiuto e Mustacchio: “Sono contento siano rimasti, l’abbondanza non è un problema. Devono sentirsi al livello degli altri. Il primo ha giocato in un ruolo diverso, il secondo forse si sposa meno con il nostro modo di giocare, ma può attaccare gli spazi come nessun’altro in rosa. Sono giocatori come gli altri”.

Sulla difesa nessun problema circa il mancato arrivo di un terzino sinistro: “Non avevamo l’ esigenza di cercare qualcuno in quel ruolo, perchè non c’è”.

Il nordcoreano Han è stato protagonista di un avvio strepitoso: “Speriamo che non sia controproducente – si raccomanda Giunti – ma vedo che si allena tutti i giorni con tranquillità e sorriso”.

Infine, dopo le varie insistenze di alcuni giornalisti presenti, il tecnico riesce a sbottonarsi un pochino sulla formazione: “Di Carmine gioca. Sono due settimane che lavora. Deve stare tranquillo e credo sia pronto per darci una mano”.

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