Sir Safety, ancora un tie break fatale. Modena è campione dopo 14 anni

Boban Kovac aveva chiesto soltanto due giorni fa ai suoi ragazzi di morire sul campo lottando fino alla fine. Questo è stato fatto, però capita purtroppo che questo non basti. A questa Sir Safety Perugia comunque encomiabile è stato fatale, come molte volte in questa stagione, il quinto set, che ha permesso alla DHL Modena di fregiarsi del tricolore maschile dopo ben quattordici anni dall’ultima affermazione, facendo ancora vedere il maggior tasso tecnico nei momenti decisivi.  Questo titolo, il dodicesimo in Italia e il terzo stagionale dopo la Supercoppa e la Coppa Italia, ha un protagonista ben preciso: Earvin Ngapeth, autore di ben 29 punti, che già aveva fatto faville lo scorso anno sia con il club che con la sua nazionale e che, sonnecchiante per buona parte del match, ha alzato all’improvviso il ritmo di gioco e per i Block Devils non c’è stato scampo. Grande la delusione nei bianconeri, che avevano a lungo assaporato il sogno di riaprire la serie e giocarsi la possibilità di pareggiare il conto giovedì in casa, ma la stagione, comunque positiva anche se era lecito aspettarsi di più visti gli ingenti investimenti fatti, ha lasciato una buoma base su cui lavorare per una crescita ancora maggiore di questo collettivo che vuole puntare in alto in Italia e all’estero.

SIR, PARTENZA SPRINT – Buti e compagni, spalle al muro, lasciano ogni timore nello spogliatoio e cercano di approfittare di una DHL contratta, che si rende protagonista di molti errori in quella battuta che aveva rappresentato il punto di forza nella prima sfida. Poi, alcuni errori di comunicazione di Perugia portano il punteggio sul 17-14 in favore degli emiliani, che sembrano avviarsi a chiudere il set d’apertura a proprio vantaggio. I Block Devils decidono però che è tempo di rischiare qualcosa al servizio e il gap è presto annullato (18-18). Decisivi due muri del capitano e un ace di Dimitrov, solitamente poco impiegato, che porta Perugia sul 23-21. Sinigolfi, mandando fuori dai nove metri, regala il punto dell’1-0 alla Sir.

MODENA SI RIORGANIZZA, MA PERUGIA LA CASTIGA -Il secondo set è di chiara marca gialloblu, che trovano la giusta quadratura e mettono in difficoltà la difesa bianconera. A pesare sono alcuni errori in contrattacco, specie di Atanasijevic sulla parallela, che manda i padroni di casa sul 13-11, per poi prendere progressivamente il largo, fino al muro di Bossi che suggella il 25-20 finale. I Block Devils sanno però quel che vogliono e si riportano avanti giocando una terza frazione di altissimo livello in tutti i fondamentali. Il punteggio dice 25-17 e sembrano esserci le condizioni per chiudere, ma sarà soltanto una dolce illusione.

QUANDO IL CAN CHE DORME SI SVEGLIA… – Adesso sono i corrieri a sentirsi in trappola e anche un piccolo errore potrebbe costare la riapertura del discorso, con tutti i rischi che tornare a giocare al Palaevangelisti può comportare. Fiutato il pericolo i ragazzi di Lorenzetti, il quale a fine partita ha confermato che lascerà la squadra, si aggrappano alla sua stella più luminosa, vale a dire Ngapeth. È lui il trascinatore sia nel quarto set, che termima 25-16 e in cui la Sir non riesce ad entrare in partita,  che nel tie break, dove Modena al cambio campo sembrava destinata a soccombere (3-8). Perugia compie il grave errore di rimettere in partita i gialloblu a causa di molteplici invasioni a rete e gli ace di Petric, Vettori e dello stesso francese, implacabile spesso e volentieri in contrattacco, fanno il resto. Atansijevic spara una battuta sulla rete e il sipario cala definitivamente. Il Pala Panini, dopo lunghi anni di delusioni, può finalmemte gioire, mentre a Perugia da domani si inizia a progettare un futuro che si spera sia ancora più luminoso. Qualora infatti i nomi che circolano da alcuni giorni (Zaytsev su tutti) dovessero trovare conferma ci sarà molto da divertirsi…

DHL MODENA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-2
(23-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-13)
MODENA: Ngapeth 29, Vettori 14, Petric 11, Saatkamp 11, Bossi 4, Mossa de Rezende 2, Rossini (L1), Nikic 1, Sens Thiago, Casadei, Sartoretti, Sighinolfi. N.E. – Soli, Donadio (L2). All. Angelo Lorenzetti e Lorenzo Tubertini.
PERUGIA: Atanasijevic 21, Russell 18, Birarelli 10, Buti 8, Kaliberda 6, De Cecco 3, Giovi (L), Dimitrov 1, Holt 1, Elia, Fanuli, Fromm. N.E. – Tzioumakas. All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
Note – spettatori 5’054. Incasso 68’688 euro.
Durata dei set: 32’, 28’, 25’, 26’, 20’.
Arbitri – Fabrizio Pasquali (AP) e Gianni Bartolini (FI).
DHL (b.s. 18, v. 6, muri 6, errori 13).
SIR (b.s. 14, v. 4, muri 12, errori 19).

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