Sir Safety, bene la campagna abbonamenti ma restano i problemi. Salta la conferenza stampa di domani

Un primo ottimo risultato di una campagna acquisti a dir poco faraonica la Sir Conad Safety Perugia l’ha ottenuto. Gli abbonamenti, rispetto alla scorsa stagione, hanno fatto registrare un significativo aumento: circa il doppio degli spettatori si sono assicurati un posto al Palaevangelisti per assitere alle uscite casalinghe dei Block Devils in Superlega. Non c’era molta fantasia per capirlo visto che a vestire la casacca bianconera saranno niente meno che Ivan Zaytsev e Marko Podrascanin, praticamente il meglio del volley mondiale. Ma a Gino Sirci questo non può bastare, vediamo perchè.

PALAEVANGELISTI, IL BUCO NERO RESTA – Il presidentissimo della Sir Safety commenta con piacere questo dato: “Oltre all’effetto Zaytsev, c’è l’effetto Olimpiade. Stiamo vendendo il doppio degli abbonamenti rispetto alla passata stagione, nel secondo anello siamo già oltre quota cinquecento. L’anno scorso avevamo milleduecento abbonati ma non è difficile prevedere di arrivare attorno ai duemila”. Tuttavia però la soddisfazione è soltanto a metà viste le note vicende relative al palazzetto del capoluogo umbro: “È vero che hanno fatto la delibera per iniziare i lavori ma tutto è in stallo. Prima hanno detto facciamo la tribuna retrattile perché non possiamo rinunciare ai concerti, spendendo quattro volte di più in un contesto dove non ci sono i soldi, poi hanno detto che devono fare una gara d’appalto e quindi fino a gennaio non se ne parla. Allora abbiamo chiesto di montare la curva fissa per questo periodo ed abbiamo parlato con la School Volley Perugia che, in nome dell’amore per la pallavolo, in questo periodo troverebbe uno spazio alternativo per allenarsi con le proprie squadre giovanili, ma neppure questo basta per darsi da fare. Ho la sensazione che ci sia un timore di fondo, quello che la pallavolo a Perugia spodesti il calcio. Prisco dice che non si può montare la quarta tribuna ma senza asserire alcuna motivazione plausibile, ed intanto abbiamo un palazzetto monco. Non è possibile che la quarta tribuna non ci sia all’inizio del campionato, si deve avere la volontà di cercarla altrimenti è logico che non si trova. Questo è quello che sta accadendo ed è una cosa che fa disonore allo sport e alla città di Perugia. Non siamo in una situazione normale, la normalità era quando esisteva la curva nord, ossia circa trenta anni fa”. E proprio l’attaggiamento dell’amministrazione a far perdere le staffe al numero uno dei Block Devils: “Kronogest era decisa ad andare via ma ora forse ha cambiato idea poiché alla tribuna ci penserebbe l’amministrazione comunale. Ad ulteriore conferma c’è la notizia che la cooperativa servizi associati è stata coinvolta e si era resa disponibile per subentrare a Kronogest ma ora è stata fermata. Inoltre, avevano detto che mettevano i seggiolini su tutte le gradinate e noi abbiamo venduto gli abbonamenti su questa indicazione, adesso emerge che invece non spenderanno soldi per rendere più organico il palasport e migliorare le sedute. Le uniche cose che saranno fatte sono bagni, spogliatoi e area hospitality. Sono scontento e deluso perché non vedo metterci un minimo di passione da chi si dovrebbe occupare della cosa pubblica”.

IL PRESIDENTE ALZA LA VOCE, ANZI NO – La soluzione di questa oramai annosa questione è ancora lontanissima e la società perugina, con in rappresentanza lo stesso Sirci, aveva deciso di far sentire la sua voce ai media per fare chiarezza, convocando una conferenza stampa per la giornata di domani. Tutto annullato “in attesa di decisioni importanti del Comune di Perugia”, si legge nella nota scritta dal sodalizio bianconero.

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