Sir Safety, domani la ripresa senza tre elementi

La mini vacanza concessa da Boban Kovac ai suoi ragazzi è agli sgoccioli. La mattinata di domani sarà infatti dedicata alla ripresa della preparazione in vista dei prossimi importanti impegni di inizio 2016: il 14 gennaio arriva al Palaevangelisti la Calzedonia Verona per il ritorno dei quarti di Coppa Italia, con in palio la qualificazione per la terza volta consecutiva per la final four della competizione, mentre tre giorni dopo, il 17 (inizio ore 17 per esigenze televisive), i Block Devils riceveranno la visita di Milano per quanto invece riguarda la Superlega, giunta alla seconda di ritorno. Anche se la parola d’ordine del team bianconero è giocare una gara alla volta, è indubbio che maggiore importanza, almeno in ordine temporale, rivesta la prima occasione. C’è infatti un importante obbiettivo da centrare, e se possibile fare meglio delle due precedenti partecipazioni, ma non sarà impresa facile dato che Verona si e dimostrata squadra ostica, ben allenata e soprattutto ben costruita, e lo dimostra il fatto che anche senza bocche di fuoco del calibro di Starovic e Sander i gialloblu sono riusciti a restare in partita fino al tie break raddrizzando anche delle situazioni al limite dell’impensabile. Nonostante il successo esterno niente è scontato e questa è la ragione per la quale il tecnico serbo ha richiamato tutti alle armi domani per cercare di limare in queste due tre settimane tutti i difetti che ancora persistono nel gioco di questa Sir un po’troppo altalenante: sotto osservazione la correlazione muro difesa e la ricezione, oltre che ovviamente il servizio. Tutte peculiarità importanti queste per il gioco di Kovac, il quale non sarà certo aiutato dalle assenze di tre elementi chiave, come Fromm (in ripresa dal problema alla caviglia che lo ha tenuto fuori nelle ultime tre settimane), Kaliberda e Atanasijevic, che ad inizio anno si giocheranno l’ultima chance di partecipare con le proprie nazionali all’olimpiade brasiliana della prossima estate nel torneo preolimpico di Berlino. Il treno del rilancio però non aspetta e ancora una volta bisognerà fare di necessità virtù, come del resto aveva già provato a fare il predecessore di Kovac, Daniel Castellani, con i risultato che però tutti abbiamo visto all’esordio in campionato. Competizione in cui i bianconeri stanno andando sotto le aspettative,  con un quinto posto che non piace a nessuno e, dopo aver centrato con tutte le forze la qualificazione nella coppa nazionale (senza magari ricorrere al golden set, previsto in caso di 3-2 in favore degli scaligeri), occorrerà rituffarsi con lo spirito giusto anche nella serie A del volley per tentare una rimonta in classifica piuttosto complicata, visto che davanti non ne vogliono proprio sapere di mollare. Di difetti, piccoli o grandi che possano essere, ce ne sono, e possono essere annullati o quantomeno ridotti in un modo soltanto: lavoro, lavoro e lavoro.

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