Ternana, Balata tenta di spegnere le speranze: “La B deve restare a 19 squadre”

La vicenda dei ripescaggi vedrà, anzi sembra vedere la fine. Domani il Consiglio Federale dovrebbe fare chiarezza definitiva, ma il presidente della Lega di B, Mauro Balata, torna a farsi sentire nel corso della trasmissione radiofonica Radio anch’io sport. Va sottolineato che alcune società, tra cui la Ternana, sono vicine a conoscere il proprio destino: se il Consiglio dovesse confermare il blocco dei ripescaggi – cosa assai probabile dato che i campionati sono già iniziati – le Fere tornerebbero in campo già nel prossimo turno di campionato contro il Monza, mentre slitterebbe in ogni caso il match di Coppa Italia contro la Viterbese che si doveva giocare mercoledì 31.

Balata apre così: “La decisione del Consiglio di Stato rientra nel solco delle decisioni, dei concetti e dei principi affermati in precedenza, sia dalla giustizia amministrativa che dalla giustizia sportiva endofederale. Non amo la definizione di caos a proposito del campionato di Serie B. Si tratta di una scelta fatta da 19 società regolarmente associate al campionato in virtù di diritti conquistati sul campo e verificati dalla Figc. L’alone di incertezza che permane non dipende dalla Lega di Serie B. Abbiamo subito oltre 60 ricorsi da tutte le società coinvolte nella vicenda ripescaggi. Noi ne abbiamo fatti soltanto 2 di ricorsi, l’ultimo quello al Consiglio di Stato per riaffermare principi giuridici che già esistono nella giurisprudenza sportiva. La posizione totalitaria della nostra Lega è stata autorizzata dalle delibere della Figc, ritenute valide e responsabili anche dal Cds”.

Sulla possibile unica riammissione dell’Entella il presidente glissa: “Non mi avventuro in previsioni, stimo Gravina che è persona di grande cultura e capace di valutare ciò che sta succedendo. L’udienza dell’Entella al Tar è fissata al 6 novembre. Gli avvocati mi dicono che il problema è pregiudiziale, legato al fatto che il Cesena quando arrivò la decisione del Collegio di Garanzia del Coni era già fallito e non più affiliato”.

Non manca una frecciata al Governo, che si era espresso in merito al ritorno in cadetteria della squadra ligure: “Non ho assunto questa posizione per essere punitivo o contro qualche società. Se queste società fossero state regolarmente iscritte alla Serie B avrebbero fatto la stessa battaglia di principio che stiamo facendo noi” continua Balata. “Le decisioni vanno prese dagli organi competenti. Ci troviamo davanti a decisioni che vengono prese dal Tribunale Amministrativo Regionale, non aggiungo altro. Non so quale valutazioni il sottosegretario Giorgetti abbia fatto perorando la causa dell’Entella. La politica deve entrare nel calcio a livello legislativo, per risolvere problemi”.

L’autonomia della giustizia sportiva in questi casi è fondamentale: “E’ un valore e va affrontato tra i primi punti all’ordine del giorno della nuova governance. Abbiamo regole che stanno mostrando criticità. La giustiszia deve essere in grado di decidere in tempi rapidi e nel nostro caso questo è avvenuto. Mi riferisco alla chiarezza data anche dal Tribunale Federale Nazionale. Ma non ci si limita ad accettare quelle decisioni e allora si presentano ricorsi dappertutto. Siamo stati autorizzati a fare i calendari e ad iniziare il campionato, siamo quasi al girone d’andata e ancora si parla di stravolgimento?”.

Secondo Balata la Lega B non avrebbe bloccato i ripescaggi: “C’è stata una delibera del commissario Fabbricini per far partire il campionato anche per tutelare come bene primario i diritti dei tifosi e delle società che erano regolarmente iscritte a partecipare. C’è anche un tema generale di riforma dei campionati. Già nel 2015 si andava verso quella riforma. Nel frattempo sono fallite 154 società e anche quest’anno ci sono state città vilipese da alcuni personaggi”.

Il meccanismo dei playoff e playout potrebbe subire delle novità: “Ci stiamo lavorando, è una riflessione che spero di poter fare anche col presidente Gravina”.

Infine Balata risponde a Frattini che aveva parlato di “determinazione furibonda” da parte della Lega di B: “Abbiamo fatto solo 2 ricorsi. Casomai le iniziative furibonde le abbiamo subite. Abbiamo deciso di appoggiare Gravina, lui adesso deve avere la forza di fare la riforma dei campionati e poi ci sono altre cose che fanno fatte, regole più stringenti e rigorose stabilendo chi ha diritto e chi no di accedere al calcio. Purtroppo anche nel mondo del calcio ci sono avventurieri, anche legati al mondo criminale, e imprenditori sani che si stanno allontanando dal mondo del calcio. E poi mi scusi, a chi è stata rilasciata l’intervista di Frattini? All’emittente della Ternana? Beh non aggiungo altro”.

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