Volley donne, il punto sulla B1 femminile: vola Perugia, rallenta Orvieto

In attesa delle partite di questo pomeriggio, che vedranno impegnate San Giustino e Bastia, rispettivamente sui campi di Ravenna e Cesena, quella di ieri è stata una giornata ampiamente positiva per le umbre impegnate nel girone C. Seppur con modalità diverse si sono aggiudicate la vittoria Perugia ed Orvieto, continuando quindi a rincorrere gli obbiettivi prefissati. Vediamo nel dettaglio com’è andata.

LA TUUM NON SBAGLIA A FIRENZE – Cinismo e praticità. Tutto quando coach Bovari chiedeva lo ha ottenuto nella ostica trasferta di Firenze. Il risultato parla chiaro, un 3-1 con i seguenti parziali: 12-25, 19-25, 25-21, 16-25. In attesa delle partite di oggi le magliette nere salgono momentaneamente al quarto posto con 33 punti. La partita di Firenze era facile solo sulla carta: i padroni di casa erano affamati di punti salvezza.  Al fischio d’inizio la partenza delle umbre è ottima (0-6), grazie alla straordinaria precisione della ricezione (82% di positiva) l’attacco funziona a meraviglia con la schiacciatrice Catena (sei palle a terra in apertura) che opera l’allungo (4-12). La battuta ed il muro non consentono di replicare alle padrone di casa e l’opposta Minati spinge alla conquista del parziale. Al cambio di campo parto bene le ospiti trascinate da Cruciani, le fiorentine ribaltano immediatamente per mezzo del muro e di un’attiva Cheli (9-11). La gestione di Stincone in regia è metodica e le perugine mettono la freccia non mostrando sbavature (16-21). Il margine è difeso agevolmente e Martinuzzo porta al raddoppio. Nella prima parte della terza frazione è Cheli a spingere le toscane al comando (7-2). Il gioco della Tuum manca di fluidità ma le distanze si riducono per un attimo, prima che Colzi trovi la serie micidiale che consenta la nuova accelerazione (19-11). Firenze non molla la presa e conquista sette palle del set, un colpo di coda contiene il gap ma non può impedire che la gara venga riaperta. Il quarto periodo vede capitan Porzio suonare la riscossa e spingere avanti le perugine (2-7). Le locali si aggrappano alla concreta Brandini per rientrare in scia (13-15). Tocca ancora a Catena mostrare le sue doti e salire in cattedra propiziando l’allungo che risulterà decisivo per la vittoria finale.

ZAMBELLI, DUE PUNTI PER TENERSI IL PRIMATO – Forse era lecito aspettarsi qualcosa di più, ma la Zambelli Orvieto è riuscita comunque a fare sua la vittoria contro l’ostica Moie. C’è voluto il tie break per scrivere un verdetto che magari la carta dava per scontato, ma il campo ovviamente no. Hanno vinto le tigri gialloverdi per 3-2 (14-25, 25-22, 25-22, 24-26, 15-10 i parziali) ottenendo due punti che le mantengono al comando della la classifica. La formazione marchigiana si è dimostrata tutt’altro che provveduta e, con una prestazione di alto spessore tecnico temperamentale, nonostante l’infortunio della Sabbatini, fermata da un brutto infortunio al ginocchio (le subentrerà Baroli), è riuscita a portare via un punto dal Pala Papini. L’equilibrio dura sino al 6-6, poi le ospiti si compattano e facendo leva con il servizio che mette a segno quattro ace prendono il largo (10-16). I troppi errori locali impediscono ogni reazione. C’è equilibrio dopo il cambio (10-10), Montanti prende per mano le compagne e spinge avanti le umbre che scavano il solco (19-12). A rientrare nella scia ci prova Baroli ma il pareggio scocca inesorabile. Nella terza frazione le padrone di casa fanno e disfanno, dopo un iniziale spunto di Cesaroni che porta le ospiti sul 6-9, è una straordinaria Mezzasoma ad inserire le marce alte e rovesciare la situazione, sono i tredici errori commessi a tenere in vita le marchigiane che però subiscono il due ad uno. Il quarto periodo potrebbe essere quello conclusivo con Guasti ed Ubertini che creano la spaccatura (14-8). Improvvisamente il meccanismo s’inceppa ed Argentati comincia a portare colpi micidiali che riducono il gap e lo annullano sul 20-20. È sempre la centrale marchigiana a mettere la freccia e l’ace di Cecato rimanda il verdetto. Il tie-break non è mai in discussione, Valpiani gestisce bene le sue attaccanti che toccano il 57% di efficienza offensiva e tengono il pallino in mano (8-5). La seconda parte è in discesa e Guasti fa scorrere i titoli di coda.

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