Appalti Ast in scadenza, futuro lavoratori a rischio: 12 licenziamenti alla Teseo

La chiusura dell’attività della società Teseo di Terni e il licenziamento di tutti i 12 lavoratori dal primo febbraio 2023 sono stati annunciati alle segreterie di Fim-Cisl e Fiom-Cgil di Terni dall’Azienda che ha motivato la decisione con il “mancato rinnovo” dell’appalto Itc (Information technology) con l’Ast. Così, dopo gli allarmi lanciati dai sindacati nei giorni scorsi, arriva la prima spiacevole e preoccupante conferma della delicata situazione del settore multiservizi. ” Dopo le ripetute denunce fatte dalle organizzazioni sindacali in questo ultimo periodo rispetto al mondo degli appalti nel sito Ast – dicono i sindacati – ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione che i lavoratori dell’indotto stanno pagando più di tutti l’incertezza relativa al futuro del sito nel suo complesso”. Le segreterie di Fim-Cisl e Fiom-Cgil hanno annunciato che si attiveranno “da subito affinché si riesca a capire come si riorganizzerà l’intero settore Itc, nel quale operano altre ditte terze e personale diretto di Ast, motivo per il quale abbiamo già inoltrato una richiesta  di incontro alla direzione aziendale di Ast”. C’è poi un particolare che turba in maniera visibile i sindacati: “Ci troviamo difronte ad un paradosso – sostengono Cisl e Cgil – per i lavoratori della Teseo, che, nonostante abbiano già ricevuto la lettera di licenziamento dal primo febbraio 2023, sono chiamati allo straordinario programmato fino al termine dell’appalto”. Le segreterie di Fim-Cisl e Fiom -Cgil annunciano lo stato di agitazione per tutti i lavoratori della Teseo, comunicando fin da subito il blocco degli straordinari, “riservandoci di comunicare nei prossimi giorni tutte le ulteriori iniziative di mobilitazione e se necessario anche legali, condividendole prima con i lavoratori stessi”.