Covid Scuole, in Umbria colpite 113 classi in 59 scuole. Isolati 2.770 ragazzi. Ecco il piano della Regione.

E’ stato il commissario all’emergenza Antonio Onnis a fare il punto sulla situazione Covid nelle scuole umbre. I dati sono allarmanti: a ieri 113 classi in 59 scuole chiuse, 2.770 studenti in isolamento. Secondo l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto c’è stata una evoluzione significativa tra fine settembre e inizio ottobre, una evoluzione che “va allineata all’apertura delle scuole”. A parere di Coletto ” i grafici mostrano come la ripresa delle altre attività attività dopo il lockdown non abbia portato peggioramenti significativi. A metà settembre sono iniziate le scuole, e come corollario i trasporti. Bisogna intervenire , lo dicono i numeri , proprio sulle scuole”.  Sul quadro generale, invece, abbiamo 648 casi in una settimana e un incremento importante di ricoveri, con un indice di pazienti positivi ricoverati del 6%.  Numeri che rischiano di creare una situazione di sovraccarico negli ospedali umbri.  Sul versante tamponi c’è stato un aumento significativo, ormai siamo di media intorno ai 3000-4000 al giorno. ” Sono stati distribuiti – ha sottolineato Coletto – i primi test antigenici ai medici di famiglia e pediatri di base, mentre attendiamo i test molecolari rapidi dal commissario nazionale “. Ora si pone con una certa urgenza di individuare gli ospedali sui quali far convergere i malati Covid, Pantalla non può essere in quanto il Ministero non lo ha inserito tra gli utilizzabili. Per questo – ha ricordato il direttore generale della sanità regionale, Claudio Dario – ” vanno presi due Dea di primo livello tra Città di Castello, Branca, Foligno, Spoleto e Orvieto. C’è la necessità di fare scelte per poter concentrare pazienti e lasciare posti liberi negli ospedali di perugia e Terni” Lo schema messo a punta dalla Regione prevede, in caso di ulteriore crescita dell’epidemia , una organizzazione su quattro livelli: il primo livello riguarda naturalmente gli ospedali di Perugia e Terni; un secondo livello Città di Castello e Foligno; il terzo loivello l’allargamento agli altri ospedali della rete dell’emergenza; il quarto livello individua un ulteriore allargamento dei posti letto su Pantalla. ” Attualmente – afferma Dario – siamo a 12 pazienti in rianimazione, quindi saremmo al livello 3 ma con i contagi stiamo entrando al quarto. Amnche perchè con il 6% di incidenza sui positivi nelle prossime due settimane vedremo gli ospedali riempirsi dei positivi testati oggi”.