L’indagine lampo dei Carabinieri in attesa delle autopsie. Romboli ha ammesso la cessione.

Intuito e competenza, sono due elementi fondamentali per la buona riuscita di qualsiasi attività investigativa. Soprattutto quando si tratta di affrontare una indagine sulla morte di due ragazzi di 15 e 16 anni, come Gianluca e Flavio. Eppure su questa drammatica vicenda di Terni c’ è un  fatto , l’unico , “confortante”: la professionalità e tempestività dimostrata dai militari dell’Arma. In poche ore hanno sentito decine di testimonianze, letto centinaia di telefonate dai cellulari dei due ragazzi e ricostruito tanti episodi avvenuti tra lunedì pomeriggio e la mattina successiva. Si sono fatti una idea iniziale , l’hanno raffinata con il passare delle ore e alla fine il cerchio è stato chiuso. Fino a quelle sirene spiegate, quando ormai era notte, che trasferivano l’ assassino in carcere, con una città sbigottita e piegata dal dolore. Quell’urlo delle sirene però rappresentava per molti ternani anche la fine di un incubo, l’assassino era stato preso. Certo , sottolinea il Vescovo di Terni Piemontese, ” non osiamo immaginare il dolore di genitori e familiari”.  Quella di ieri mattina è stata una tragedia collettiva, i Carabinieri lo hanno capito da subito e , insieme alla Procura di Terni, sono riusciti a fare esattamente quello che i cittadini chiedevano: giustizia ! ” Voglio ringraziare l’Arma dei Carabinieri – ha detto il capo della Procura Alberto Liguori – perchè ha dimostrato straordinario intuito investigativo e conoscenza del territorio, trovando subito la direzione giusta “. Del resto più di 200 anni di storia fanno dei Carabinieri un elemento portante della nostra democrazia. Per tornare alle indagini sembra che Gianluca e Flavio già lunedì pomeriggio avevano dato segni di malessere tanto da vomitare  sul campetto di calcio. Probabilmente avevano già acquistato il metadone da Romboli. Quell’uomo che ieri sera ha confessato la cessione del metadone ai due ragazzi. Solo metadone ma gli inquirenti vogliono approfondire ancora, in attesa delle autopsie che verranno effettuate all’Ospedale di Perugia. Dagli esiti degli esami si capirà esattamente cosa Romboli ha venduto a Gianluca e Flavio.