Alfano alla Camera: “Grati alla famiglia Raggi, ha dato grande lezione antirazzista”

TERNI – “Gratitudine per le parole dei familiari di David Raggi”, il giovane ucciso senza motivo da un marocchino ubriaco, “che hanno dato una grande lezione antirazzista a chi intendeva speculare sulla sua morte”, è stata espressa dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che rispondendo oggi al question time ha rivolto espresso la vicinanza del Governo e personale alla famiglia.

Alfano è poi entrato nel merito ripercorrendo le tappe che hanno portato l’assassino, Amine Assooul, in Italia. “L’omicida, un marocchino entrato regolarmente in Italia da minorenne per ricongiungimento familiare – ha ricordato il ministro dell’Interno – successivamente ha commesso reati, gli è stata revocata la carta di soggiorno ed è stato espulso e rimpatriato nel 2007. Nel 2014 è sbarcato a Lampedusa con false generalità. Ha chiesto l’asilo e, nonostante il rigetto della sua domanda, ha beneficiato della condizione di figlio convivente di una cittadina italiana e come tale inespellibile ed è rimasto quindi in Italia fino al tragico omicidio”.

“Le nuove direttive europee – ha concluso il ministro – che l’Italia si appresta a recepire, ci permettono di varare una nuova norma che preveda il trattenimento nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione ndr.) per i soggetti pericolosi finché non si è chiuso l’iter della domanda di asilo, in modo da tenerli sotto vigilanza anche nella fase di esame della richiesta”.

 

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