Marsciano, il centrosinistra nel pantano delle primarie: la “Ditta” si schiera compatta ma Cavalletti saluta tutti. Centrodestra gongola

Alla fine la coalizione di centrosinistra a Marsciano si è impantanata sulle primarie per scegliere il candidato sindaco. Il campo largo non riesce a uscire dall’impasse sulla scelta di un candidato sindaco unitario e le primarie provocano una frattura nella coalizione. Un braccio di ferro che va avanti da qualche mese che rischia di scatenare lacerazioni davanti a un centrodestra che gongola e sta a guardare. Si sta ripetendo lo stesso copione di cinque anni fa quando uno dei due candidati a sindaco di oggi, Michele Moretti, era il segretario del Pd marscianese. Cinque anni fa l’attuale sindaco Francesca Mele, centrodestra, si aggiudicò la fascia tricolore con oltre il 63,47%. Il candidato imposto dal Pd, Stefano Massoli, si fermò al 36,5% con oltre duemila voti in meno della Mele. In quella circostanza Carlo Cavalletti era il candidato a sindaco di uno schieramento civico che  raggiunse il 16,29% con appena cinquecento voti in meno del candidato dem. In queste ore l’aria è diventata molto tesa e si preannuncia uno strappo lacerante. Alleanza progressista infatti prende di mira la decisione di Carlo Cavalletti di ritirarsi dalle primarie. Un passo indietro definito “incomprensibile” che, a parere del resto della coalizione di sinistra, “lascia molto perplessi e contrasta fortemente con i due anni di lavoro durante i quali è stato sottoscritto un programma congiunto e sono state presentate azioni consiliari unitarie dalle forze di opposizione”. In realtà non solo Cavalletti fa un passo indietro ma anche l’ex chirurgo dell’ospedale di Pantalla, Sabatino Ranieri,  si era già ritirato dal coordinamento delle opposizioni. Cavalletti e Ranieri sono stati in questi anni i veri animatori del movimento civico “Marsciano democratica” . Una scelta difficile ma necessaria, ha detto qualche giorno fa Carlo Cavalletti. “Siamo ai soliti giochi di palazzo, per chi fa politica per passione come me e per servizio non è accettabile”, ha aggiunto l’ex candidato a sindaco di “Marsciano democratica”. Il Pd e il resto della coalizione di sinistra però non fanno nessun passo indietro e rivendicano il diritto di indicare il candidato sindaco con le prossime primarie che si svolgeranno domenica prossima, 12 novembre. Il Pd regionale è rimasto silente, quello provinciale assente e domenica prossima la sfida sarà tra il democratico Michele Moretti e Sergio Pezzanera espressione della lista “Altra Marsciano”. Secondo alcuni chiacchiericci il regista di tutta l’operazione sarebbe l’ex sindaco e consigliere regionale  Gianfranco Chiacchieroni, esattamente come cinque anni fa. Forse si tratta dei soliti pettegolezzi o forse la storia a Marsciano si ripete.