Al Festival di Musica Classica “L’infinito”, concerto di Alberto Nones e Nunzia Santodirocco

CASTIGLIONE DEL LAGO – Domani al Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago sesto appuntamento con il concerto del pianista Alberto Nones e del soprano Nunzia Santodirocco dal titolo “L’infinito”. Della poesia di Giacomo Leopardi ricorre il bicentenario e la scelta di Nones e Santodirocco è stata quella di ideare un concerto che presenta famose arie d’opera, oltre a rare, ma bellissime, arie da camera di Pietro Cimara su versi di poeti italiani tra cui Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli e la locale Vittoria Aganoor Pompili: «I brani di Cimara che eseguiremo – spiega il maestro Nones – compaiono anche in un nostro CD appena uscito per “Da Vinci Classic”».
Alberto Nones si è diplomato in pianoforte con lode al Conservatorio di Trento e si è perfezionato con maestri quali Paul Badura-Skoda e Franco Scala. Parallelamente, si è laureato con lode in Filosofia all’Università di Bologna, ha conseguito un Master in Teoria Politica alla London School of Economics e ha completato la sua formazione umanistica con un Dottorato in Studi Internazionali all’Università di Trento. Già docente e ricercatore (“Marie Curie”, “Fulbright” e “Post-Doc”) presso istituzioni come l’Università di Cambridge, l’Università di Princeton, l’Università della Svizzera Italiana, l’Università di Teramo, l’Università degli Emirati Arabi Uniti, e l’Università di Trento, riunisce attività concertistica e impegno musicologico/didattico/culturale. Nel 2016 ha realizzato un’integrale delle Mazurke di Chopin (2 CD, Continuo Records) di cui hanno scritto così: “I grandi interpreti chopiniani sono in grado di far ascoltare, con le loro letture, non la musica di Chopin, ma Chopin stesso… Folgorazione (Andrea Bedetti su “Audiophile Sound”); “Nones affronta un’impresa quasi irrealizzabile. Il percorso è entusiasmante” (Dino Villatico su Robinson di Repubblica). Secondo lavoro discografico, le Sonate per pianoforte e violino di Brahms (per Luna Rossa Records). Collabora come autore e conduttore di biografie radiofoniche per la RAI e ha pubblicato tre monografie, tra cui una su Riccardo Zandonai e una su Verdi.
Nunzia Santodirocco, diplomata sia in canto sia in pianoforte, inizia giovanissima una luminosa carriera che la porta ad interpretare i principali ruoli di soprano lirico in alcuni tra i maggiori teatri di tutto il mondo. Basti menzionare qui i seguenti impegni che l’hanno vista protagonista: Aida (ruolo di Aida) all’Arena di Verona nel luglio 2016, diretta dal M° Kovachev, e lo stesso ruolo nel 2015 al Teatro Verdi di Salerno, diretta dal M° Daniel Oren, oltre che in Corea al Daegu Opera Festival nel 2012 e al Seoul Art Center con una produzione del Teatro alla Scala di Milano nel 2014; Tosca (Floria Tosca) al Cairo Opera House nel 2017, al Pompei Festival nel 2015 e al Teatro Politeama di Lecce nel 2014; Madama Butterfly (Cio Cio San) nel 2013 al Seoul Art Center, con una produzione del Teatro Petruzzelli di Bari per la regia di Daniele Abbado, e ancora a Kyoto, in Giappone, con una produzione del Teatro Comunale di Bologna nel 2014, e al  Teatro Marrucino di Chieti nel 2015; Un Ballo in Maschera (Amelia) al Teatro Cervantes di Malaga in coproduzione con Opera di Massy, e nel 2013 al Politeama di Lecce. Nel 2005 è stata scelta per interpretare il ruolo di Maria Callas nello spettacolo teatrale “Callas Album”, un cimento che ne ha reso la capacità straordinaria di “dare voce” alla Divina; da allora collabora con il M° Nones. Ha all’attivo varie incisioni discografiche, tra cui “Madama Butterfly” (Ricordi), “Lo sposo burlato” (Bongiovanni) e “Integrale degli Oratori di Carissimi” (Brilliant Classics).
Il concerto di domani, con inizio alle 21:30 sempre a Palazzo della Corgna, inizierà con la celeberrima “Casta diva” da “Norma” di Vicenzo Bellini. Da “Aida” di Giuseppe Verdi Nones e Santodirocco proporranno “Ritorna vincitor” e, per concludere la prima parte “Vissi d’arte” da “Tosca” di Giacomo Puccini.
La seconda parte è dedicata a Pietro Cimara: “Nostalgia” (di Heine); “Paranzelle” (Pascoli); “Fiocca la neve” (Pascoli); “Notte d’estate” (Aganoor Pompili); “Stelle chiare” (Aganoor Pompili); “Mattinata” (Frateili); “Dormi” e “Le campane di Malines” (Lockton); “Presso una fontana” (Costa); “L’infinito” (Leopardi).