Stupro a Castiglione del Lago, il 32enne indagato respinge le accuse: “Nessun rapporto sessuale”

Si difende il 32enne operaio di Lucignano, in provincia di Arezzo, indagato dalla Procura della Repubblica di Perugia per la presunta violenza sessuale nei confronti della 25enne marocchina, ballerina di night, che sabato scorso ha denunciato l’aggressione a sfondo sessuale a Castiglione del Lago.  “I due hanno litigato come litiga una coppia. Ma nessun rapporto. Quello c’era stato quattro giorni prima, i due erano conviventi da circa tre mesi”, ha spiegato l’avvocato Andrea Tiezzi, difensore del 32enne. ” Non c’è stato nessun rapporto sessuale quella sera con quella che era la sua compagna. Il mio assistito respinge ogni accusa”, aggiunge il legale. L’episodio denunciato dalla donna sarebbe avvenuto vicino al night Diabolik, comunque fuori dal locale di Castiglione del Lago. Sabato sera, giorno della presunta violenza, i due  avrebbero deciso di passare la serata nel night del Trasimeno. Verso le 3,45 sarebbero usciti dal locale e molto probabilmente la lite sarebbe scoppiata nel parcheggio.  Ai carabinieri la donna avrebbe raccontato di lavorare nel locale e la violenza sarebbe avvenuta nel parcheggio. In realtà, secondo alcune indiscrezioni, il titolare del locale avrebbe smentito il racconto della 25enne affermando che la giovane frequentava il night come semplice avventrice. Quindi, non aveva nessun contratto di lavoro. Nel frattempo continuano le indagini dei militari dell’Arma della Compagnia di Città della Pieve, coordinate dal sostituto procuratore Laura Reale.  Molto dipenderà dai referti dell’ospedale di Perugia dove la giovane è stata portata la sera stessa della presunta violenza. E’ stata sottoposta, come avviene sempre in questi casi, ai controlli previsti dal protocollo antistupro. I sanitari del Santa Maria della Misericordia hanno certificato per lei una prognosi di 10 giorni, anche alla luce di alcune ferite alle braccia.