Trasimeno, taglierine al lavoro per il taglio e raccolta delle alghe: soddisfazione generale

Finalmente è partita l’operazione anti-alghe al Trasimeno.  Ieri sono tornate le apposite imbarcazioni dotate di taglierine e strumentazioni per tagliare, raccogliere e smaltire le alghe. Un intervento molto atteso da cittadini e operatori del Trasimeno anche perché con l’abbassamento del livello del lago, dovuto alla siccità,  si rischiavano danni notevoli alla stagione turistica.  E’ Busitalia, che gestisce anche i trasporti verso le isole, la società che ha iniziato ad occuparsi del taglio e della raccolta delle alghe. Non è stato facile avviare l’azione delle “taglierine”, lo ha ricordato lo stesso presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, Matteo Burico.  “Finalmente ci siamo riusciti – ha commentato Burico –  ma non è stato semplice superare i tanti ostacoli burocratici. Tutti sanno quanti vincoli e quanti problemi ci sono per poter lavorare  sul lago Trasimeno”. Infatti, per poter iniziare si è reso necessario che la Regione Umbria concedesse la deroga all’Unione dei Comuni per anticipare le attività di taglio delle alghe. Secondo la legge regionale dal primo aprile al 31 luglio su sponde e alvei di laghi e fiumi  sono vietati tutti gli interventi che riguardano la sistemazione idraulica o dragaggi. Una deroga però è prevista a seguito di condizioni ambientali di carattere eccezionale. Proprio la siccità e l’enorme abbassamento del livello del lago hanno consentito di anticipare i lavori contro le alghe. I primi interventi riguarderanno le aree portuali di Passignano, Torricella, San Feliciano, Monte del Lago, Sant’Arcangelo, Castiglione del Lago, Isola Maggiore e Tuoro. Burico, tra l’altro, ha fatto sapere che il comune di Castiglione del Lago, inizierà alcuni lavori in proprio, anche perché le risorse dell’Unione dei Comuni non sono tante. ” Sono comunque necessari interventi continui di manutenzione – ha ricordato ancora Matteo Burico – per questo occorre un lavoro di squadra tra tutti gli enti preposti. Ormai le crisi idriche non saranno più casi sporadici, abbiamo bisogno di portare al Trasimeno acqua”.